Vendemmia delle mele: qualità in aumento nonostante il meteo
In Piemonte e nella provincia di Alessandria raccolto in crescita dell'8%. Focus sulle varietà antiche del Monferrato e della Val Borbera
ALESSANDRIA – Nonostante le difficoltà climatiche, la vendemmia delle mele in Italia ha registrato un incremento della qualità, con una produzione stimata di circa 2,1 miliardi di chili, in lieve calo dell’1% rispetto all’anno precedente. Secondo Coldiretti, basandosi sui dati Prognosfruit, le gelate primaverili hanno inciso pesantemente sulla regione principale produttrice, con riduzioni del 7% in Trentino e del 9% in Alto Adige.
In controtendenza, invece, il Piemonte, seconda regione per produzione, ha registrato un aumento del raccolto dell’8%, superando i 29.245 quintali dello scorso anno nella provincia di Alessandria (dati Istat). Un risultato positivo, frutto anche della coltivazione di varietà antiche nel Monferrato, come il Pom Marcon e la Renetta ruggine, che contribuiscono alla tutela della biodiversità locale.
Varietà antiche del Monferrato e Val Borbera
In Val Borbera, la mela Carla, con la sua caratteristica buccia giallo-verde e polpa bianca, rappresenta un’eccellenza locale, coltivata nei comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure e altri piccoli centri della zona. La salvaguardia di queste varietà antiche è fondamentale per mantenere viva l’identità culturale e ambientale del territorio.
Importanza della qualità e difesa del raccolto
Mauro Bianco, Presidente di Coldiretti Alessandria, ha sottolineato come “gli sfasamenti climatici non abbiano favorito il comparto ortofrutticolo, ma la qualità delle mele è cresciuta, con frutti dolci e succosi”. La necessità di investire in sistemi di difesa dai cambiamenti climatici e dagli insetti alieni è cruciale per garantire la costanza dei raccolti.
Un patrimonio di biodiversità da tutelare
L’Italia, con le sue sei denominazioni di origine riconosciute dall’Ue, tra cui la Mela Rossa Cuneo Igp e la Melannurca Campana Igp, continua a vantare un ricco patrimonio di biodiversità. Roberto Bianco, Direttore di Coldiretti Alessandria, ha ribadito l’importanza di preservare le varietà antiche per evitare l’impoverimento della scelta alimentare e la perdita di un’importante tradizione culturale.
In un contesto europeo che vede un calo generale della produzione di mele, con l’Italia al secondo posto dietro la Polonia, è fondamentale prestare attenzione all’origine delle mele acquistate, verificando sempre le etichette che indicano luogo di coltivazione e varietà.