Ovadese, sfide “di lusso”: Asti e Derthona nel nuovo Geirino
Avversarie di Serie D per il precampionato
OVADA – Non potrà essere un test già indicativo, l’Ovadese affronta però l’Asti e il Derthona per la seconda e terza amichevole di un pre campionato programmato per vivere sfide di alto profilo. Ancora di più, la squadra torna a giocare in città a poco meno di un anno e mezzo dall’ultima uscita. Era la primavera 2023, la squadra di Carosio era ancora in Promozione. Ora capitan Costa e compagni stanno preparando l’esordio nell’Eccellenza 2024-25 in programma l’8 settembre sul campo del San Domenico Savio.
L’Asti sarà il secondo avversario di Serie D dopo la prima uscita con la Cairese conclusa con una sconfitta per 2-1. Per Mattia Piana l’incrocio con l’Asti significa ritrovare una parte importante della sua carriera e un pezzo di cuore. Si gioca oggi, sabato 17 agosto alle 17.00. Domani si replica alle 15.30.
Alla ricerca di indicazioni
L’Ovadese scenderà in campo nelle due occasioni dopo aver sostenuto la seduta di allenamento del mattino programmata per le 10.30. Più pragmatico Carosio che dovrà iniziare a dare forma all’undici di partenza ma anche gestire lo sforzo sui 180 minuti per una rosa che negli ultimi dieci giorni ha lavorato duramente. Nelle prime due settimane di lavoro hanno impressionato i nuovi Mendolia e Genocchio, sempre davanti a tirare il gruppo durante le ripetute. Alessandro Mutti si è presentato molto tirato consapevole di essere una probabile alternativa alla coppia titolare in avanti con lo stesso Piana e bomber Romei. Mister Luca Carosio spera di vedere la squadra andare in difficoltà in modo da essere stimolata a risolvere quei problemi che in campionato si presenteranno con frequenza.
Attesa impaziente
L’Ovadese deve riprendere confidenza anche con le misure di un terreno di gioco molto diverso dal fortino dk Castelletto in cui la squadra ha costruito il suo salto di categoria. Dovrà farlo con un nucleo definito: Gaione in porta, Mocerino e Mendolia al centro della difesa con Bianchi come alternativa di qualità, Costa e Visentin sugli esterni. In mezzo certa la presenza di Bosic che sembra non aver ancora interrotto la parabola di crescita avviata due anni fa. Davanti, come detto, Piana e Romei: secondo tanti ossetvatori il vero tesoro nello scrigno della squadra. L’Ovadese giocherà in un Geirino ancora interessato dai lavori nell’area degli spogliatoi. Il maquillage è necessario per essere all’altezza dell’Eccellenza in tutti gli aspetti. Ovada attende questo livello da 22 anni.