Strada del Turchino, eliminare la strettoia costerà 500 mila euro
Il progetto prevede nuove reti in aderenza e la realizzazione di una barriera paramassi lunga 40 metri
OVADA – Sono due gli aspetti principali dell’intervento immaginato da Anas per ripristinare la doppia corsia di circolazione sulla strada 456 del Turchino in frazione Gnocchetto: nuove reti in aderenza, la realizzazione di una barriera paramassi lunga 40 metri. Le auto oggi attraversano il centro abitato della frazione di Ovada al confine con la Valle Stura a senso unico alternato a causa dell’ennesimo distacco di detriti verificatosi la scorsa primavera.
Le successive verifiche effettuate dai rocciatori convocati dalla Direzione Viabilità di Piemonte e Valle d’Aosta hanno evidenziato la necessità di integrare l’intervento già varato nel 2022 per riaprire la strada chiusa dall’anno precedente in attesa del passaggio di competenze con la Provincia di Alessandria.
La scorsa primavera la strada fu ritenuta pericolosa. Un’odissea la vita del collegamento più importante tra la Valle Stura e il basso Piemonte.
Impegno ulteriore
La fase di progettazione per la strada del Turchino è stata avviata nel mese di aprile. L’obiettivo è mettere in sicurezza quel fronte di frana evidenziato già nel 2021 dalle osservazione portate avanti dalla Provincia sulla sommità della collina che sovrasta il centro abitato. Un pendio che storicamente ha portato disagi e problemi. Le violente piogge degli ultimi inverni hanno accelerato un fenomeno di dissesto idrogeologico già in atto. Anas per portare a termine i lavori ha messo in preventivo un nuovo stanziamento da 500 mila euro. «Sono in corso – spiegano fonti vicine alla Direzione -le interlocuzioni con l’impresa per pianificare l’avvio dei lavori. Si punta a programmare l’avvio dopo il mese di agosto».
La fase preliminare sarà caratterizzata da nuova pulizia dell’area e operazioni di disgaggio.
La Valle Stura attende di recuperare la piena fruibilità del collegamento principale sulla viabilità ordinaria con il basso Piemonte. Ma anche i residenti di Gnocchetto patiscono, specie nel fine settimana, i disagi legati alle code di automobilisti che preferiscono la strada normale per percorrere il tratto tra Masone e Ovada.