Acqui – Genova, odissea pendolari: il bus bloccato imbocca il Turchino
A26 chiusa, viaggio "della speranza"
OVADA – È ancora in corso al momento di scrivere l’odissea vissuta dai pendolari questa mattina, sul treno in partenza da Acqui per Genova alle 5.03. Un combinato disposto di problemi, contrattempi e disguidi che di fatto ha reso quasi impossibile ai viaggiatori raggiungere il posto di lavoro in tempi utili. Sul treno viaggiatori di ogni tipo: impiegati, infermieri, qualche studente. Ed anche un gruppo di Scout, salito a Ovada, in partenza per una sua trasferta estiva. Di fatto la grande questione si è posta una volta arrivati a Campo Ligure. Il bus diretto verso Genova, per cause non ben precisate, è stato fermo mezz’ora.
Una volta partito l’amara conferma: l’autostrada A26 era ancora chiusa al casello di Masone. E così i mezzi messi a disposizione per il trasporto sostitutivo hanno imboccato i tornanti del Turchino, un viaggio estenuante verso Voltri per poi raggiungere l’agognata meta finale dalla litoranea. I passeggeri sono arrivati alla stazione di Brignole alle 7.55. A memoria di pendolare rotto ad ogni esperienza mai si era verificata una situazione del genere nemmeno negli anni più difficili. E il tutto su una linea che già di norma è conosciuta per un livello di qualità di gran lunga inferiore alle altre direttive della Liguria.
Senza precedenti
L’estate dei pendolari è un’odissea che sembra non avere fine. Da ieri è iniziata la terza fase: treni fino a Campo Ligure, bus da quel momento in poi. Ma come anticipato venerdì scorso su “Il Piccolo” alcuni treni proseguono il viaggio sui binari, aggirano il blocco imposto dai lavori al nodo ferroviario di Genova deviando da Borzoli verso Voltri.
E dire che sono tanti i pendolari che stamattina avevano deciso di partire con un’ora d’anticipo rispetto a ciò che sarebbe stato naturale per essere sicuri dell’arrivo a destinazione in tempo utile. Ancora una volta ci ha messo lo zampino il combinato disposto dei problemi che il trasporto sostitutivo su bus porta ogni volta che viene adottato.
E la situazione sull’Acqui – Genova appare solo il caso più clamoroso della diffusa sofferenza nella quale versa il sistema del trasporto pubblico su rotaia della Liguria. Uno scenario che si scarica nell’area metropolitana ed anche nel Ponente.
Nel frattempo i pendolari attendono ancora che sul web siano aggiornati i prezzi per i biglietti dei treni che deviano verso Borzoli. L’algoritmo applica una maggiorazione di prezzo basandosi sull’aggravio in termini di chilometri. A chiedere un correttivo nei giorni scorsi è stato il comitato pendolari. Ma per ora dalle Ferrovie non è arrivata una soluzione.