Stanziati oltre 1,5 milioni di euro per la pesca e l’acquacoltura
Finanziamenti europei per sostenere l'itticoltura locale
TORINO – La Giunta regionale del Piemonte ha approvato lo stanziamento di oltre 1,5 milioni di euro (precisamente 1.529.710,00 €) nella seduta di venerdì 2 agosto, su proposta dell’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca Paolo Bongioanni.
Questi fondi, provenienti da risorse europee, dal Fondo di Rotazione e da fondi propri della Regione, saranno destinati alla promozione della pesca e dell’acquacoltura in Piemonte attraverso bandi di prossima pubblicazione. I progetti finanziati dovranno rientrare tra le priorità del Feampa 2021-27, il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura.
Pesca e acquacoltura: “Promuovere le specie ittiche autoctone”
L’assessore Paolo Bongioanni ha dichiarato: «Rispetto alla passata programmazione voglio indirizzare in modo differente i finanziamenti, che dovranno andare a sostegno di tutta l’attività legata all’allevamento delle varie specie ittiche proprie del Piemonte. Dalla pesca professionale sul Lago Maggiore alle trote iridee e fario allevate nelle vasche alimentate dalle acque dei nostri torrenti e fiumi alpini, per arrivare alle peschiere del Pianalto di Poirino dove nasce la pregiata Tinca Gobba Dorata».
Bongioanni ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere le specie ittiche autoctone del Piemonte, per portarle con una filiera corta fino alla tavola. «Le azioni promozionali saranno pensate per presentare questo percorso che rientra nel più generale progetto della Filiera Corta: un progetto che vuole connettere i produttori con il segmento del commercio – anche di vicinato – e con la ristorazione, per dare visibilità a una forma di pesca e allevamento che ha radici che partono da lontano, e che proprio per questo vanno rispettate e valorizzate in un’ottica di promozione economica complessiva del nostro territorio», ha aggiunto.
Questa misura, che sarà presto incardinata in bandi regionali, è rivolta alle aziende piemontesi di acquacoltura, ai Comuni e agli enti locali coinvolti in progetti nel settore. Interverrà sia nel segmento dell’allevamento ittico sia in quello della successiva lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti.