Acqui-Genova, nuovo calvario: alcuni treni passeranno da Voltri
Tre periodi differenziati nel mese di agosto
OVADA – Non c’è mai fine al calvario dei pendolari sull’Acqui – Genova. Sta per essere archiviato il periodo con la circolazione dei treni del tutto ferma. Ma un’ulteriore tegola si profila anche dalla prossima settimana.
In linea teorica dal 5 agosto il servizio doveva essere assicurato con il treno tra Acqui e Campo Ligure, con il bus fino al capolinea genovese. L’anticipazione degli orari ha evidenziato però una realtà ben diversa per alcuni dei treni inseriti nella fascia pendolare che seguiranno un percorso alternativo: arrivati a Borzoli (stazione collocata nell’entroterra genovese di Ponente) i mezzi devieranno verso Borzoli per poi percorrere la linea litoranea fino alla destinazione ultima.
Difficile, ad oggi, calcolare quale aggravio potrebbe verificarsi sui tempi di percorrenza medi. Il parere che i pendolari avevano espresso nel corso dei diversi vertici andati in scena tra giugno e luglio era stato molto sfavorevole.
Tempistiche e modalità
I periodi individuati per questo regime sull’Acqui – Genova sono quelli tra il 5 e il 9, il 19 e 23 agosto, il 26 e 30 agosto. I treni interessati dalle variazioni sono i collegamenti in partenza da Acqui delle 5.58 e delle 7.01. In questo caso gli le modifiche agli orari di artenza sono minimi. Nel senso opposto sono coinvolti i treni delle 17.30 e delle 18.32. In questo secondo caso le variazioni sono però importanti: il primo collegamento partirà da Genova alle 18.13, il secondo un’ora dopo. In tutti i casi il tempo di percorrenza completo sarà di poco superiore alle due ore. Il quadro completo non è ancora del tutto disponibile attraverso le simulazione di orario effettuabili sul sito di Trenitalia.
«Le informazione sono molte – commenta Fabio Ottonello, presidente del Comitato Valli Stura e Orba – e anche noi facciamo fatica. Avevamo criticato questa ipotesi fin dalla prima occasione in cui ci era stata prospettata ma pensavamo fosse rimasta tale». La decisione delle Ferrovie sarebbe dovuta alla carenza di mezzi e autisti che si registra in stagione. «Vogliamo capire – prosegue Ottonello – quali saranno i tempi di percorrenza effettivi. Sappiamo che era previsto un viaggio di prova che però non è mai stato effettuato. Aspettiamo indicazioni anche in questo senso».
Nei periodi compresi tra le date già indicate, e fino all’8 settembre, gli utenti viaggeranno con il servizio integrato. Dito puntato anche contro le informazioni frammentarie fornite che mettono in difficoltà in particolare i viaggiatori meno abituati a confrontarsi con la realtà dell’Acqui – Genova.