Chi se ne frega della musica di Enrico Deregibus arriva ad Asti
L'appuntamento è sabato, alle ore 18 al "Diavolo Rosso"
ALESSANDRIA – “Credo che Massimo Cotto sia stato il migliore presentatore di festival e di serate musicali, perché all’indiscutibile preparazione univa sempre molta ironia”.
Il giornalista monferrino Enrico Deregibus, anch’egli organizzatore di eventi all’insegna della musica (uno su tutti: Pem – Parole e musica in Monferrato), parla del collega astigiano morto la notte scorsa all’ospedale di Asti dove era ricoverato a seguito di un malore che lo aveva colpito il 9 luglio (aveva 62 anni).
“Sono scosso dalla notizia – aggiunge Deregibus – Solo poche settimane fa eravamo a Santa Margherita Ligure, al Premio Bindi, un concorso per cui lavoravamo insieme da diversi anni. Mi sembra incredibile che Massimo non ci sia più”.
Chi se ne frega della musica di Enrico Deregibus arriva ad Asti
L'appuntamento è sabato, alle ore 18 al "Diavolo Rosso"
Il loro legame risale alla fine degli anni Novanta: “Cotto organizzava Asti Musica. Lo andai a trovare per consegnargli copie delle rivista sui cantautori di cui ero vice direttore. Lo invitai a scrivere per noi, cosa che fece per un po’ di tempo. E poi ha voluto presentare il mio libro su De Gregori: online gira una foto in cui siamo insieme, in quella presentazione. Dall’immagine si capisce che ci stavamo divertendo”.
“Con Massimo – dice Deregibus – se ne va un uomo dalla grande cultura musicale. Sapeva esprimere e raccontare benissimo le storie legate al mondo della musica. Penso che, in Italia, sia stato uno dei più preparati in questo settore”.