Locci (FdI): “Maggioranza in imbarazzo su Amag”
Il capogruppo: "Perché opporsi alla richiesta di inviare all’Autorità Anticorruzione e alla Corte dei conti del Piemonte gli atti che riguardano gli incarichi?"
ALESSANDRIA – “Maggioranza in imbarazzo su Amag. Tanto da spaccarsi sul ‘no’ alla proposta di trasmettere gli atti all’Anticorruzione”. Queste le parole del capogruppo di FdI, Emanuele Locci, su quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale, a Palazzo Rosso.
“È andata in discussione la mia proposta – spiega – sottoscritta da tutta la minoranza, di trasmettere all’Autorità Anticorruzione (Anac) e alla Corte dei conti del Piemonte gli atti che riguardano gli incarichi che Amag Spa ha assegnato alle società e ai professionisti riconducibili alla nuova presidente. La questione riguarda essenzialmente due aspetti. Il primo è la necessaria interruzione degli incarichi assegnati a Systema srl, nota anche come Olivetti Leadership Institute. In quanto presidente di tale società era fino a pochi mesi fa l’attuale presidente di Amag Spa Franzino. Mentre il decreto con cui il sindaco nominava la Franzino presidente di Amag fa riferimento all’interruzione degli incarichi solo a MoveOnTeam. In cui la stessa Franzino ricopriva similmente il ruolo di presidente”.
“La seconda – prosegue Locci – riguarda il cumulo e quindi la possibile elusione delle soglie europee degli incarichi affidati a MoveOnTeam Srl e Systema Srl. Cumulo che supera la soglia di 142mila euro oltre la quale sarebbe stata necessaria una gara e non l’affidamento diretto”.
Locci: “Tutelare gli interessi pubblici”
Secondo l’esponente del partito di Giorgia Meloni, “la seconda questione è soggetta ad interpretazioni su cui sarebbe necessario fare chiarezza. Ma sulla prima, il parere fornito dallo stesso Segretario Generale ha chiarito che sugli incarichi a Systema Srl io avessi ragione. Sottolineando testualmente che ‘è fuor di dubbio che il ruolo ricoperto dal presidente Amag Spa possa influenzare soggettivamente il controllo e la valutazione in ordine ai rapporti giuridici e economici nei confronti di controparti commerciali . Delle quali lo stesso presidente è stato fino a pochi giorni prima (nel caso di “MoveOnTeam”) o a pochi mesi prima (nel caso di “Systema”) amministratore delegato’”.
“Nonostante il Segretario Generale, richiamando proprio la delibera Anac 1134/2017, abbia anche sottolineato la necessità di attivare il responsabile della trasparenza e anticorruzione di Amag Spa, la Giunta Abonante, per voce dell’assessore Laguzzi, ha invitato il Consiglio comunale a votare contro la richiesta di trasmettere gli atti all’Autorità Anticorruzione. Questa non è una questione politica, ma di garanzia della trasparenza e della correttezza dell’azione amministrativa”.
“Trasmettere gli atti all’Anac – secondo il capogruppo di FdI – va a tutela dell’amministrazione comunale e dei cittadini. Perché nel caso fossero stati commessi illeciti in Amag Spa, avremmo tutelato gli interessi pubblici. E nel caso non fossero state commesse azioni contro la legge, avremmo la conferma e la serenità che tutto sia stato fatto correttamente“.
“Maggioranza, perché opporsi alla richiesta?”
“Io credo – conclude – che chi è sereno non possa opporsi alla richiesta di chiedere un parere alle autorità preposte al controllo dei conti e alla verifica della trasparenza e di contrasto alla corruzione. Perché chi si oppone fa sorgere legittimamente dei dubbi sulla sua correttezza amministrativa. In passato, quando governava il centrodestra, avevo chiesto di far intervenire gli ispettori del Mef a far controllare i bilanci del Comune. E allora nessuno si oppose, come naturale che sia quando qualcuno non ha nulla da nascondere”.
“In questa occasione invece l’opposizione della maggioranza di centrosinistra a trasmettere in trasparenza gli atti all’Autorità Anticorruzione è un atto politico. E un’assunzione di responsabilità a difesa delle scelte fatte da Amag nonostante i dubbi concreti e documentati che ho presentato al consiglio comunale. Devo rilevare comunque, nonostante il voto contrario di gran parte della maggioranza, che alcuni esponenti di maggioranza in dissenso con la linea dettata dalla Giunta hanno deciso di votare a favore o di astenersi. Mentre altri hanno preferito non partecipare al voto. Segno chiaro che c’è imbarazzo a difendere una posizione, oggettivamente, indifendibile“.