Regione e Confcommercio, confronto sulle politiche di sviluppo
ALESSANDRIA - Le problematiche e le attese del terziario (commercio, turismo, servizi e trasporti) sono state al centro di un incontro…
TORINO – Rendere le scuole sicure e confortevoli. E sostenere gli enti locali, anche i più piccoli e isolati, nella gestione delle emergenze e negli interventi straordinari.
Ammontano perciò a 3 milioni le risorse complessive stanziate nel 2024 dalla Regione per gli enti locali che hanno competenza sugli edifici scolastici.
La somma di 1.060.000 mila euro è messa a bando per realizzare piccoli interventi urgenti negli edifici scolastici. Quelli, in particolare, dove sia stata compromessa l’agibilità a causa di eventi di particolare intensità. Come, d esempio, alluvioni, frane, valanghe, eventi sismici, incendi o atti vandalici o per l’aggravarsi dello stato di manutenzione dell’edificio. In considerazione dell’imprevedibilità delle situazioni critiche, non viene posto un tetto al numero di candidature per ciascun ente, che per ogni edificio, potrà presentare una richiesta di contributo nell’annualità.
Il contributo sarà assegnato in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande e non potrà superare l’importo di 100mila euro per ogni singolo intervento. Per l’annualità 2024 sarà possibile agli enti (Province e Comuni) presentare domanda dal 18 luglio al 31 ottobre. Il fondo regionale di 1.955.000 euro è dedicato a sostenere i costi degli interventi straordinari per ripristinare la funzionalità degli edifici scolastici dichiarati inagibili. Gli enti potranno presentare domanda alla Regione a partire dal 25 luglio al 30 settembre. Ciascun ente potrà presentare una sola domanda.
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“Ho fortemente voluto istituire un fondo d’emergenza già nella scorsa legislatura ed era importante dare continuità anche quest’anno. – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Elena Chiorino – La Regione continua a investire per la sicurezza delle scuole. che rappresenta una priorità assoluta. Perché ogni euro impiegato nell’edilizia scolastica è un euro ben speso. Rendere sicuri e confortevoli gli istituti è un dovere. I nostri studenti – e il personale scolastico tutto – devono avere la garanzia di studiare e lavorare in spazi idonei. E questi spazi consoni si ottengono sia con misure straordinarie che con piccoli interventi a seconda della casistica”.