Alessandria: 59enne arrestato per evasione, spaccio e detenzione illegale di armi
L'uomo è residente ad Acqui Terme, ma è stato controllato in città, in via della Stortigliona
ALESSANDRIA – Un cittadino italiano residente ad Acqui Terme, classe 1965, è stato arrestato dalla Polizia per evasione, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
I fatti risalgono a venerdì 19 luglio, quando nel tardo pomeriggio, in via della Stortigliona, i poliziotti della Squadra Volante della Questura di Alessandria sono stati insospettiti dalla presenza di un veicolo. Il mezzo era fermo a bordo strada con le quattro frecce inserite. Così, si sono avvicinati per un controllo.
A bordo gli agenti hanno trovato proprio il 59enne acquese. Che, a un primo controllo nelle banche dati, risultava non solo essere pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di sostanze stupefacenti. Ma, anche, essere sottoposto alla detenzione domiciliare per una pena definitiva da scontare. Ed era quindi uscito dall’abitazione in violazione del provvedimento giudiziario.
Spaccio: gli accertamenti e le perquisizioni della Polizia
L’uomo, a quel punto, è stato condotto in Questura per approfondire gli accertamenti e sottoporlo a perquisizione personale. Il che ha consentito di rinvenire circa 5.000 euro in contanti, suddivisi in banconote da 50 euro.
Da un’analisi speditiva del cellulare, poi, sono stati individuare ulteriori elementi utili a corroborare l’ipotesi di un perdurare dell’attività di spaccio di stupefacenti. Veniva quindi allertato il personale della Squadra Mobile per procedere a una perquisizione congiunta presso il domicilio dell’uomo.
Dove i poliziotti hanno trovato due bilancini di precisione, un quantitativo di cocaina e della sostanza da taglio, a solidificare ulteriormente l’ipotesi dello spaccio di sostanze stupefacenti. Scovati pure tre fucili illegalmente detenuti e il relativo munizionamento, oltre a un proiettile calibro 9×21.
Per tutto ciò, quindi, il 59enne è stato tratto in arresto per i reati di evasione, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Dopo la convalida, veniva ripristinata la detenzione domiciliare, convertita pochi giorni dopo dal Tribunale di Sorveglianza in detenzione presso la locale casa circondariale.