Sciaudone: “Parco di Marengo, collaborare per la riqualificazione”
Il consigliere provinciale delegato: "Lavorare insieme significa rispettare ruoli e proprietà delle istituzioni, nonché la logica degli interventi senza spreco di denaro pubblico"
ALESSANDRIA – Il consigliere provinciale delegato al Polo di Marengo, Maurizio Sciaudone, interviene sulla riqualificazione del Parco.
“Del Marengo Hub si parla dal 2016. Si è vista nel 2019 la presentazione del progetto nella sua entità e si son letti i numeri circa l’intervento sul sito di proprietà della Provincia come tutto il complesso museale. Lavorare insieme significa rispettare ruoli e proprietà delle istituzioni, nonché la logica degli interventi senza spreco di denaro pubblico. Logica che prevede di mettere a fuoco chi eserciterà la manutenzione nei prossimi anni. Un intervento che tende a dare un polmone verde agli abitanti della città e della provincia. Ma il polmone verde deve innanzitutto poter essere raggiunto con una navetta da Alessandria”.
“Oggi invece – prosegue Sciaudone – il complesso museale di Marengo vive un completo isolamento. Si parla giustamente di piste ciclabili ma per chi, con una certa età e una diversa mobilità, volesse raggiungere Marengo, oggi deve contare sul trasporto di un amico”.
Sciaudone: “Serve attenzione”
Secondo l’esponente di FdI, “lavorare sul parco significa dare qualità e un aspetto piacevole a un luogo meritevole. Ma, soprattutto, per almeno tre anni garantirne la manutenzione e il controllo dell’area. Tenuto conto che, oltre al Fontanone, è previsto il recupero del laghetto. È perciò necessaria una grande attenzione per rendere fruibile un bene storico prezioso, al quale la Provincia ha mostrato di tenere con una gestione di numerosi eventi negli anni, soprattutto a partire dal periodo post Covid. Sono state tante le manifestazioni organizzate: 49 nel corso del 2023 e probabilmente si terminerà con questa dimensione anche nel 2024″.
“I cittadini – prosegue – si aspettano che il denaro pubblico venga impiegato nel modo migliore e più efficace possibile. Ricordiamo che il Ministero esercita un controllo sui progetti, affinché i parametri di qualità vengano rispettati. E il nuovo Governo regionale è fortemente impegnato nel considerare Marengo una forte area di sviluppo culturale, di relazioni internazionali e di appropriazione delle origini”.
“Che – conclude Sciaudone – risalgono sicuramente all’epoca medievale, come testimoniato dalla Torre di Teodolinda. Una posizione di logistica militare ben considerata da Napoleone, peraltro. Per questo oggi occorre essere sempre più orientati a una logica di interconnessione tra Paesi, istituzioni e persone. Che sappiano collaborare con rispetto per il progresso auspicato”.