Vela, un impegno gravoso per il sostegno dei malati oncologici
Per il trasporto e le attività collaterali
OVADA – Una delle attività di Vela maggiormente apprezzate, e maggiormente onerosa in termini di dispendio di energie, è sicuramente il servizio trasporti, con il quale si trasportano gratuitamente i pazienti oncologici (autosufficienti) che hanno necessità di visite, esami o terapie fuori Ovada e non hanno la possibilità di provvedere al viaggio con mezzi propri. Il servizio viene svolto con l’utilizzo di due autovetture e con l’impegno prezioso ed encomiabile di una ventina di autisti volontari.
Ma come è nato questo servizio? Con l’ausilio della memoria storica di alcuni soci dell’Associazione, abbiamo provato a ripercorrere il cammino che dura ormai da quasi 22 anni.
Impegno costante
“Nel 2002 – raccontano dall’associazione – venendo a cessare l’intervento pubblico a sostegno dei trasporti verso Alessandria per le sedute di radioterapia, Vela registrò il bisogno di aiuto da parte di molti pazienti. Con la collaborazione di altre associazioni e soggetti istituzionali si iniziò ad abbozzare una prima risposta; poi, con l’aiuto dei volontari e dei donatori, si riuscì ad acquistare la prima vettura e a mettere in campo un’offerta più strutturata e gratuita. Inizialmente si accompagnavano solo i pazienti per le sedute di radioterapia, successivamente – con l’incremento del numero di autisti volontari e con l’acquisto di una seconda vettura, grazie alle crescenti donazioni – si è riusciti fino ad oggi a dare una risposta (sia pure parziale) ai crescenti bisogni di viaggi per visite specialistiche, esami, terapie. Anche il raggio d’azione si è ampliato, perché sempre più spesso capitano viaggi fuori provincia e talvolta fuori regione”.
Come si diceva in apertura, i motori di questo servizio sono sostanzialmente due: gli autisti volontari (senza di loro, nulla sarebbe possibile) e tutte le persone che sostengono l’Associazione con donazioni spontanee o destinando il cinque per mille con la dichiarazione dei redditi. Come noto basta segnalare sul modulo 730 o sulla dichiarazione il codice fiscale dell’associazione prescelta (nel nostro caso: 93006350065) e – senza oneri per il donatore – il contributo verrà versato all’associazione stessa.
“Siamo molto grati a tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto e continuano a farlo, permettendoci anche di rafforzare la presenza in ufficio per lavori di segreteria e coordinamento e per implementare altri servizi, su cui magari torneremo in altra occasione”.