Coniolo: abbandono rifiuti, colpevole identificato dalle poesie
Il sindaco di Coniolo Arles Garelli ha segnalato il caso ai Forestali che, grazie a un quaderno, hanno individuato il colpevole.
CONIOLO – Nel Comune di Coniolo, all’interno del Parco naturale del Po Piemontese, è stato recentemente accertato l’abbandono di ingenti quantità di rifiuti. I Carabinieri del Nucleo Forestale di Casale Monferrato hanno individuato i rifiuti, provenienti dallo sgombero di un immobile a Frassineto Po, grazie alla segnalazione del sindaco Arles Garelli.
Durante il sopralluogo, i militari hanno rinvenuto un grosso cumulo di rifiuti ingombranti, tra cui mobilio, finestre, wc, vasi e altri oggetti. Tra questi, è stato scoperto un antico quaderno di poesie contenente ripetutamente un nome e un cognome, elemento che ha indirizzato le indagini.
Grazie all’uso delle banche dati delle forze di polizia e ricerche sul web, è stato identificato il proprietario del quaderno, deceduto da anni. Le successive verifiche catastali hanno portato all’individuazione di uno stabile recentemente acquistato e in fase di ristrutturazione a Frassineto Po, privo di alcuni infissi che coincidevano con quelli trovati nei rifiuti.
Le indagini hanno permesso di risalire all’agenzia immobiliare che aveva venduto lo stabile, le cui fotografie degli interni hanno confermato la presenza di molti degli oggetti rinvenuti. I nuovi proprietari hanno ammesso l’abbandono dei rifiuti, affidati a un uomo per lo smaltimento legale.
Posto davanti all’evidenza, l’uomo ha confessato di essere il responsabile dell’abbandono illecito dei rifiuti. Venendo segnalato all’Autorità Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti. La normativa prevede una prescrizione di ripristino dello stato dei luoghi e una sanzione pecuniaria di 6.500 euro.
I Carabinieri Forestali ricordano che l’abbandono di rifiuti è un reato punibile con ammende da mille a diecimila euro, raddoppiate se i rifiuti sono pericolosi.