La minoranza chiederà in Consiglio le dimissioni di Rapetti
"Il sindaco non ha percepito l'importanza del suo coinvolgimento nei due episodi di cronaca delle scorse settimane. Serve un passo indietro"
ACQUI TERME – Una mozione che porta le firme dei tre capigruppo di opposizione a Palazzo Levi: Franca Roso, Elena Trentini e Carlo De Lorenzi.
Un atto formale con il quale la minoranza chiede al sindaco Danilo Rapetti “un passo indietro” dopo le recenti vicende di cronaca che lo hanno visto coinvolto, se pur indirettamente e con estraneità alle fattispecie penali. Una richiesta di dimissioni che verrà presentata in via ufficiale in occasione del prossimo Consiglio comunale.
“I cittadini chiedono una presa di posizione”
“Ribadito che allo stato risulta la piena estraneità a fattispecie penali da parte del Sindaco – si legge nel documento a triplice firma – nondimeno è inutile negare che tali notizie abbiano suscitato nella cittadinanza dapprima stupore e successivamente sconcerto, di cui è traccia peraltro anche in comunicati resi dalle stesse forze di maggioranza ove si è scritto di “triste episodio” e “inopportunità”. Numerosi cittadini – continuano Roso, Trentini e De Lorenzi – ci hanno chiesto informazioni e commenti, sollecitando iniziative e prese di posizione”.
I tre consiglieri di opposizione criticano poi l’atteggiamento e le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Rapetti nei giorni successivi ai fatti. “Pare che il Sindaco – scrivono – non abbia percepito l’importanza del suo coinvolgimento in tali episodi, tanto da stupirsi che quelle da lui ritenute “notizie che non esistono” siano state riprese da quotidiani nazionali e da importanti siti di informazione quale Rainews. È da ritenersi quindi che il Sindaco sostenga la tesi secondo la quale qualsiasi comportamento, purché non penalmente rilevante, sia lecito e quindi permesso e, se reso pubblico, non incida sul ruolo e sull’immagine del Primo Cittadino”.
“Violati i principi di decoro e trasparenza”
Comportamenti inadeguati che, sottolineano Roso, Trentini e De Lorenzi, “non rispettano i principi di decoro, dignità, impegno e trasparenza ai quali devono attenersi coloro che siedono in Consiglio e a cui i cittadini hanno dato la loro fiducia”. Sulla base di tali osservazioni, quindi, i tre consiglieri di opposizione chiedono al sindaco Rapetti di “valutare l’ipotesi di cessare dall’incarico, dimettendosi, non avendo percepito le conseguenze del suo coinvolgimento nei fatti di cronaca giudiziaria”.
In occasione della prossima seduta (che sarà convocata entro fine mese) Roso, Trentini e De Lorenzi chiederanno a tutto il Consiglio di “impegnarsi a valutare l’ipotesi di presentazione di dimissioni congiunte e contestuali di tutti i suoi membri o della maggioranza di essi, qualora emergano ulteriori fatti o atti che indichino l’incapacità del Sindaco di rivestire il suo compito”.