Consorzio Green Wolf contro Amag: il Tar conferma la revoca
Il Tribunale amministrativo del Piemonte si è espresso sul ricorso contro la municipalizzata per l'affidamento dei servizi di smart city e raccolta rifiuti
TORINO – Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Piemonte ha emesso una sentenza riguardante il ricorso del Consorzio Green Wolf contro AMAG e altre entità locali, in relazione alla procedura di affidamento dei servizi di smart city e raccolta rifiuti nel Comune di Alessandria. Il ricorso, registrato con il numero 39 del 2024, è stato respinto, confermando la legittimità delle revoche degli affidamenti precedentemente disposti.
Contesto della Controversia
Il Consorzio Green Wolf, insieme ai partner Prismiq s.r.l., Sistematica s.p.a. e Alessandria Smart City s.r.l., aveva contestato la revoca degli affidamenti in concessione tramite finanza di progetto dei servizi di smart city, efficientamento energetico e raccolta rifiuti urbani del Comune di Alessandria. Le revoche erano state decise dal Consorzio AMAG Servizi e dal Consorzio di Bacino Alessandrino.
Motivi del ricorso
Il ricorso verteva principalmente su cinque punti:
- Annullamento del provvedimento di revoca adottato dal Consorzio AMAG Servizi il 14 dicembre 2023.
- Annullamento della delibera del Consorzio di Bacino Alessandrino del 20 settembre 2023.
- Annullamento dei verbali di AMAG Servizi e AMAG Ambiente che avviavano la procedura di revoca in autotutela.
- Annullamento della comunicazione del Consorzio AMAG Servizi del 1 dicembre 2023.
- Risarcimento dei danni subiti in seguito alla revoca.
Decisione del TAR
Il TAR del Piemonte ha respinto il ricorso principale e dichiarato il ricorso per motivi aggiunti in parte inammissibile e in parte improcedibile. La sentenza ha riconosciuto la legittimità delle revoche degli affidamenti, sottolineando come il Consorzio AMAG e il Consorzio di Bacino Alessandrino avessero agito correttamente nel rivedere gli affidamenti in house in favore di AMAG Ambiente.
Giustificazioni della revoca
La decisione di revocare l’affidamento dei servizi è stata motivata da vari fattori, tra cui l’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che aveva contestato la legittimità dell’affidamento in house. Il TAR ha ritenuto che le condizioni economiche e organizzative giustificassero pienamente la revoca, evidenziando inoltre che il Consorzio Green Wolf non era stato in grado di rispettare le condizioni dell’offerta iniziale.
Una complessa vicenda amministrativa
La sentenza del TAR del Piemonte chiude una complessa vicenda amministrativa, confermando la legittimità delle decisioni prese dai consorzi locali e negando le richieste di risarcimento avanzate dal Consorzio Green Wolf. La revoca dell’affidamento dei servizi di smart city e raccolta rifiuti nel Comune di Alessandria è stata giudicata corretta e conforme alle normative vigenti, ponendo fine alle controversie legali sollevate.