Alessandria, Locci sull'Amag è polemico con Rava
ALESSANDRIA - Sull'Amag, interviene pure Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune ad Alessandria. Riferendosi all'amministratore delegato Rava, Locci…
ALESSANDRIA – Antinucci. Sì, ci si mette pure Rapisardo Antinucci ad aggiungere sale nella già saporita minestra di Amag.
D’altronde è il segretario cittadino del Pd, dunque vanta tutti i titoli per intervenire. E poi ieri è stato tirato in ballo da Alessandro Rolando, che è segretario cittadino della Lega, quando, durante l’incontro del centrodestra dedicato al caso Amag, ha detto che “l’amministratore dell’Azienda, Rava, parla ormai come un segretario di partito; d’altronde Antinucci, il segretario del partito, è in ferie”.
Una battuta che non è passata inascoltata (più per la considerazione su Rava che per le Rapi-Vacanze) e che viene buona oggi, con Antinucci che, a proposito di battute, ne dedica una al capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, che definisce “un nuovo Premio Nobel per l’economia”.
Alessandria, Locci sull'Amag è polemico con Rava
ALESSANDRIA - Sull'Amag, interviene pure Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune ad Alessandria. Riferendosi all'amministratore delegato Rava, Locci…
“Per giustificare i 300mila euro sperperati dalla passata gestione Amag, per promozioni e premi vari ai consueti amici – dice Antinucci – Locci sostiene che avendo risparmiato 900mila euro per pensionamenti del personale, al totale la vecchia gestione Amag avrebbe risparmiato 600mila euro. Caro consigliere Locci, la informo che i lavoratori vanno in pensione in base agli anni lavorativi svolti e per raggiunti limiti d’età, non per merito di chi dirige l’azienda. E che, se non si fossero buttati 300mila euro, in realtà molti di più, i risparmi per l’azienda sarebbero stati non 600mila ma 900mila”.
Ulteriore considerazione: “L’Amag ha intrapreso una strada di serietà e professionalità ed i primi beneficiari saranno i tantissimi lavoratori che finalmente saranno utilizzati al meglio e con promozioni e premi in base a merito e attaccamento aziendale”.
Finale con imperativo destinato agli avversari politici: “Rassegnatevi!“.
Lo faranno? Mmmmm