Ilva, l'annuncio di Urso: al via le visite dei potenziali investitori
NOVI LIGURE — Prenderanno il via questa settimana le visite negli stabilimenti Ilva da parte di tre importanti gruppi internazionali.…
NOVI LIGURE — Domani a Novi Ligure nuova riunione del tavolo regionale sulla crisi dell’Ilva. In città arriveranno il governatore Alberto Cirio e l’assessore Elena Chiorino. Parteciperanno ovviamente il sindaco Rocchino Muliere e i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm.
Dalla riunione che si è svolta la settimana scorsa al ministero del Lavoro non sono arrivate buone notizie. Tanto per cominciare non è stato sbloccato il prestito ponte di 320 milioni di euro, risorse necessarie per la ripartenza dell’azienda. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso, in più occasioni, aveva dato per certo l’arrivo dei fondi (l’ultima volta ancora un mese fa). Invece per ora è tutto fermo.
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Dal canto suo Urso ha annunciato che una quarta multinazionale, con base in un paese del G7, sembra intenzionata a rilevare l’ex Ilva. Il nome non viene riferito, ma il ministro ha affermato che alle due imprese indiane (Vulcan Green Steel e Steel Mont) e agli ucraini di Metinvest, «si aggiunge un gruppo che ha chiesto di visitare gli impianti». Nelle intenzioni del ministero, il bando di gara per la cessione dell’Ilva dovrebbe essere pubblicato prima della pausa di Ferragosto.
Ma c’è anche la questione della cassa integrazione. L’azienda vorrebbe mettere in “cassa” 5.200 lavoratori. Per i sindacati, questi numeri sono inconciliabili con il piano per la ripartenza che è stato presentato a Roma il 7 maggio scorso. Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto un incontro a Palazzo Chigi, che si terrà, secondo Urso, prima di Ferragosto.
Dal canto suo, Acciaierie d’Italia replica che il management è disponibile a risolvere le questioni sollevate dai sindacati. L’unico impegno concreto però, almeno per ora, è «un’integrazione al 70% dell’indennità di cassa integrazione, oltre che a importanti pacchetti di formazione in presenza». Per il resto, è stato «confermato il criterio della massima rotazione possibile dei cassaintegrati per evitare persone a zero ore».
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