Sale: parla la mamma di Luca Orlandi, in carcere per l’omicidio di Norma Megardi
Ritrattata la confessione, la famiglia in attesa del Riesame: “Mio figlio è innocente”
ALESSANDRIA – Omicidio Megardi: gli Orlandi nei guai per «calunnia» verso i loro primi avvocati: processo nel 2026. L’udienza preliminare si è tenuta giovedì scorso davanti al giudice dell’udienza preliminare Aldo Tirone.
Luca e i suoi genitori, Pietro e Ivana Ferrari, sono accusati di calunnia commessa nei confronti degli avvocati Paolo Amisano e Stefano Bagnera (precedenti difensori sia del giovane, unico imputato dell’omicidio di Norma Megardi, che degli stessi coniugi Orlandi).
Amisano e Bagnera si sono costituiti parte civile con l’avvocato Marika Crivelli, del foro di Alessandria.
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Ritrattata la confessione, la famiglia in attesa del Riesame: “Mio figlio è innocente”
L’accusa contestata alla famiglia Orlandi riguarderebbe le dichiarazioni rilasciate durante l’udienza preliminare del 21 luglio 2023. I due legali furono accusati di aver costretto Luca a confessare l’omicidio di Norma Megardi, e di aver fornito al ragazzo un foglio con la ricostruzione che lui avrebbe poi dovuto ripetere davanti al Pm.
Il Gup ha ritenuto fondata l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica e ha rinviato a giudizio i tre Orlandi, fissando il processo per il 16 marzo 2026.
Fissata l'udienza preliminare per l'efferato omicidio della 74enne di Sale
Luca e i genitori, sono già a giudizio davanti alla Corte d’Assise di Alessandria, presieduta dal giudice Gianluigi Biasci, anche per un’ipotesi di calunnia nei confronti dei carabinieri che condussero le indagini.