Alessandria Calcio, l’avvocato: “Nessun riscontro dalla proprietà”
Intanto i dipendenti, in sede, tutti con contratto regolare, continuano a lavorare
ALESSANDRIA – L’avvocato Massimo Grattarola è il legale dell’Alessandria Calcio impegnato, da settimane, anche a ottenere lo sblocco, parziale, dei conti correnti del club, operazione resa più complessa dalla trasmissione degli atti dell’inchiesta, da parte del Procuratore della Repubblica, all’anti-riciclaggio.
Sperava, l’avvocato, in notizie positive a inizio settimana, ma al momento non ci sono. Non solo: interpellato sulla vicenda, ha risposto di “non avere più riscontri, neppure dalla dirigenza, cui ho scritto venerdì, senza avere, ad oggi, risporte. Purtroppo”.
Un silenzio assordante, mentre in sede al Moccagatta, i dipendenti continuano a lavorare, anche senza percepire stipendi da tre mesi. I loro contratti non sono legati, come quelli dei tesserati, alla categoria in cui milita il club e, dunque, sono in essere. Il problema è che non sono onorati dal punto di vista economico, ma non sono assolutamente decaduti.
Parlerà la proprietà, anche per spiegare i contatti, se davvero ci sono stati e, se sì, perché si sono fermati, a inizio giugno, con Nicola Di Matteo?
Intanto il Comune, come scritto ieri sera, ha avviato la procedura per la revoca della concessione del Moccagatta.