Sezzadio: il sindaco accoglie la marcia contro il deposito nucleare
SEZZADIO - In perfetto orario sulla tabella di marcia, Emanuela Celauro, detta Manugea, è arrivata a Sezzadio, accolta dal sindaco…
QUARGNENTO – Il cammino TVB, Comitato Tutela Val Bormida, contro il deposito unico nucleare sulla falda acquifera, si è concluso a Quargnento.
E’ stato il sindaco Luigi Benzi ad accogliere il gruppo di camminatori.
“Stiamo facendo questa battaglia – ha spiegato il primo cittadino – per garantire ai bambini, ai più giovani, un futuro migliore sui nostri territori, come quello che abbiamo avuto noi in passato”.
Sono stati Emanuela Celauro (Manugea), il suo cane Axe e Davis Zamburlin, guida ambientale escursionistica, conoscitore del territorio monferrino e co-ideatore della Strada Franca a raccontare il territorio.
Sezzadio: il sindaco accoglie la marcia contro il deposito nucleare
SEZZADIO - In perfetto orario sulla tabella di marcia, Emanuela Celauro, detta Manugea, è arrivata a Sezzadio, accolta dal sindaco…
“Abbiamo incontrato sindaci e amministrazioni comunali – ha spiegato Manugea – partendo, al solstizio, da Castelnuovo Bormida per raccontare e mostrare il territorio definito idoneo per il deposito unico nucleare”.
“Un deposito – insiste – che l’Europa non ci ha mai chiesto, ha semplicemente detto all’Italia di mettere in sicurezza le nostre scorie”.
L’intento delle quattro esse: si è trattato di un cammino pacifico, “per sollecitare le persone, suggerire, suggestionare e sensibilizzare, per dire – spiega ancora – che non è possibile fare il deposito simile su una falda acquifera che si estende per più di 50 chilometri quadrati, che serve i rubinetti di migliaia di persone”.
Il territorio alessandrino, così come altri in Piemonte, sembra essere stato identificato come sacrificabile.
“Quindi siamo qui – ha sottolineato Manugea nella piazza centrale di Quargnento – per dire che questo territorio non deve essere ulteriormente provato da scempi ambientali“.