Villa Igea, Rapetti: “Va aperto un tavolo di crisi con la Regione”
Nei prossimi giorni incontro il Comune con i sindacati. Domani, intanto, assemblea con i dipendenti. Il Pd: "Situazione che rischia di essere pagata dai lavoratori"
ACQUI TERME – «Un evidente incrocio di scarsa comunicazione e inefficienze tra Regione e proprietà, che rischia di essere pagato dai lavoratori con una possibile diminuzione dei loro diritti».
Così il circolo acquese del Partito Democratico sulla complicata situazione di Villa Igea, la clinica privata da alcuni anni proprietà del gruppo lombardo Habilita. La dirigenza lamenta il mancato rimborso da parte della Regione di oltre 10 milioni di euro per le prestazioni extra budget fornite tra il 2022 e il 2023. «Esprimiamo solidarietà e appoggio ai lavoratori coinvolti», aggiungono i ‘dem’ termali, «per una situazione paradossale che può comportare il rischio di vedere inoperosa una struttura sanitaria pienamente attiva e operante anche in regime di convenzione».
Dal Pd termale, che punta anche il dito «sulla scarsa efficienza ed efficacia delle politiche sanitarie regionali degli ultimi cinque anni», anche un appello al Comune, «sinora silenzioso e inerte».
“Seguirò la vicenda in prima persona”
Il sindaco Danilo Rapetti risponde assicurando di essersi già attivato, «per dare mandato alla segreteria di convocare le sigle sindacali per un incontro in Comune. Questo non solo per esprimere solidarietà ma anche per l’istituzione di un tavolo permanente di crisi, che si rivolgerà in primis alla Regione. Da un lato come assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali per l’assistenza ai lavoratori, dall’altro lato come assessorato alla Sanità per chiarire la questione dell’extra budget”.
“Alcuni mesi fa mi era già stata segnalata qualche criticità, ma pareva che la Regione andasse a saldare il budget. Evidentemente non è stato così. Ci sarà, quindi, una riunione in Comune. Seguirò in prima persona questa vicenda, sia per la tutela dei posti di lavoro che per quella della stessa clinica, che ha sempre rappresentato per la nostra città un fiore all’occhiello in ambito sanitario».