Ricaldone: nuovo centro sportivo, bando entro un paio di mesi
Entro fine luglio sarà conclusa la fase progettuale esecutiva. "Sarà una struttura economicamente sostenibile"
RICALDONE – A Ricaldone si fa sul serio per il rilancio economico di un borgo che nei decenni passati poteva vantare fasti artistico-culturali e richiami turistici che oggi, a onor del vero, paiono solo ricordi un po’ sbiaditi.
Due importanti operazioni economiche stanno per essere portate a termine dall’amministrazione comunale, per i prossimi cinque anni ancora sotto la guida di Laura Bruna. L’apertura di un albergo diffuso e la riqualificazione del centro sportivo con tanto (ma non solo) di campo da padel, piscina e noleggio e-bike.
«Entro fine luglio sarà conclusa la fase progettuale esecutiva», spiega la sindaca di Ricaldone, «di cui si stanno occupando l’ingegner Oddone e il geometra Manfrin. Sarà poi il Cuc di Acqui Terme a gestire la pubblicazione del bando, presumibilmente pronto tra fine agosto e inizio settembre».
No a cattedrali nel deserto
Un ambizioso progetto per una corposa opera di riqualificazione dell’area sport alle porte del paese. «Possiamo contare su un finanziamento totale di 900mila euro – spiega Laura Bruna – di cui 400mila a fondo perduto ottenuti nel 2022 dal bando ‘Sport e periferie’, 300mila richiesti al Credito Sportivo che restituiremo a interessi zero in vent’anni e altri 200mila ottenuti sempre nell’ambito del bando ‘Sport e per iferie’, anche in questo caso sovvenzioni a fondo perduto». Un impianto che avrà, come detto, un campo da padel e pickleball, un prefabbricato per calcetto, tennis e pallavolo (con annessi spogliatoi e area ristoro), una piscina fitodepurativa, un piccolo centro fitness e anche un punto di noleggio e-bike.
«In questi mesi abbiamo incontrato vari gestori di altri centri sportivi dell’Acquese e dell’Ovadese per raccogliere spunti e accorgimenti necessari affinché la nostra sia una struttura economicamente sostenibile. Per noi – aggiunge la sindaca di Ricaldone – ha enorme importanza l’economicità del progetto. Non vogliamo costruire una cattedrale nel deserto, ma un impianto di ultima generazione che possa diventare un punto di riferimento per chi sul territorio pratica attività sportive di vario genere». Incontri che, ovviamente, sono anche serviti a sondare il terreno per possibili “attenzioni” da parte di realtà imprenditoriali già attive in provincia. «Una data plausibile per l’apertura della struttura? Crediamo che il nuovo centro sportivo potrà essere terminato e diventare operativo entro la fine del 2025, forse anche prima».