Noce di San Giovanni, l’albero magico rinnoverà il suo prodigio?
Una storia tipica dell'Ovadese
TRISOBBIO – Rappresenta una magia che si rinnova ogni anno il noce di San Giovanni. E gli ovadesi l’attendono nei giorni che precedono il 24 giugno tra fascinazione e meraviglia.
L’albero collocato al bivio tra la frazione di Grillano, la strada dello Stanavasso e il paese di Trisobbio ogni anno fiorisce all’improvviso. A dispetto di una condizione eloquente e peggiorata negli anni.
Una situazione che alimenta miti e leggende, il fascino tipico delle vecchie storie di paese che contribuiscono a determinare una parte del patrimonio culturale comune.
Attualmente l’albero, spezzato in due da una pesante nevicata di un paio di anni fa, appare senza vita nel campo che lo ha sempre ospitato. Un belvedere al centro del paesaggio tipico dell’Ovadese. Ma c’è da giurare che ancora una volta saprà sorprendere chi non crede più in lui.
Streghe e misteri
Il noce di San Giovanni è nel territorio del comune di Cremolino. La leggenda più popolare fa risalire l’origine del mistero al raduno che le streghe tenevano nell’area proprio nel periodo a ridosso di San Giovanni.
A raccontarlo più volte è stato Paolo Bavazzano, presidente dell’Accademia Urbense, su “Urb”, la rivista dell’ente culturale. Riporta a vecchie credenze e a fatti dati per assodati nelle culture popolari dell’area. Probabilmente un modo per diffidare i più giovani ad allontanarsi dalle cascine e a rischiare di incorrere in incontri spiacevoli.