Alessandria Calcio, il 35 per cento a One Global Sports Investment. “Saldiamo tutto entro 10 giorni”
Molinaro: "Oggi rinasce l'Alessandria, capitalizzazione per la continuità". Il nuovo dg, Gianfranco Multineddu, non è espressione degli investitori: "Scelto insieme"
ALESSANDRIA – “Oggi rinasce l’Alessandria“. Annuncia Andrea Molinaro, che parla, “solo di società, non di vicende sportive“, per annunciare l’ingresso di investitori, “che hanno sede a Londra”, e che rileveranno il 35 per cento della società grigia.
Il futuro è d’obbligo, “abbiamo firmato l’accordo, a breve andremo dal notaio. Questa capitalizzazione ci permette di guardare al futuro”. Anche se, al momento, ci sono i conti bloccati – “anche quelli della Juventus e di Vivaticket, per pagare l’acqua ho provveduto con soldi miei, dalle mie aziende”.
Però, “per fortuna, c’è Alessandria 2023, che controlla l’Alessandria, su cui può confluire la liquidità derivata dai titoli degli investitori”, spiega Giulio Maione.
Che, così Molinaro, “è composta da gente che sa di calcio ed è già da tempo nello sport. Sono stati due mesi terribili, però abbiamo dimostrato a chi ci voleva falliti che siamo vivi e, adesso, abbiamo al nostro fianco persone che porteranno la loro esperienza, oltre a risorse importanti per un programma a medio e lungo termine”.
Londra, Spagna, Roma
Chi sono gli investitori? “Più che un fondo, un insieme di società che mette titoli da trasformare in liquidità“, spiega Maione. Quest è la One Global Sports Investment Ltd, britannica, ma anche un po’ italiana, con Mioara Done, giocatrice e poi allenatrice di basket, ma anche impegnata in politica, nella nuova Democrazia Cristiana, che dalla visura camerale inglese è direttrice.
Nel calcio, terza serie spagnola, al Sabadell, opera un altro dei soggetti coinvolti, Antonio Caceres Lopez, che è spagnolo e figura come manager sportivo. Uno dei due è destinato a entrare nel nuovo consiglio di amministrazione. “Andremo presto dal notaio – insiste Molinaro – Sono stato dipendente anche io e so bene cosa si prova se non arriva lo stipendio. Mi impegno, entro dieci giorni, a saldare tutto, le risorse adesso ci sono. Stanno arrivando”.
Qualche dettaglio dalla visura camerale del nuovo ‘partner’: costituita nel 2023, con due persone che hanno cariche direttive, che sono, appunto, Mioara Done e Antonio Caceres Lopez. I soci, però, sono cinque, quattro britannici e uno spagnolo
“Grazie a questi investitori faremo quella capitalizzazione, che ci era richiesta, per garantire la continuità”
Campo cercasi
I dipendenti dell’Alessandria sono fuori dalla sala stampa: fra poco saranno tre mesi senza stipendi, ascoltano, vogliono fatti, oggi si sono sentite ancora molte parole. Rassicuranti? Lo dirò il tempo, che scorre veloce.
Sicuramente parole dure nei confronti delle precedenti proprietà. “Abbiamo fatto azioni di responsabilità, perché stiamo pagando noi quanto fatto da altri. Anche il comportamento degli ex dipendenti di Di Masi è stato pesante per noi. Un disegno? – così Maione – Non lo escludo, valutate voi”.
Molinaro vuole guardare avanti, “gli unici Grigi siamo noi. Non ci sono altre società in città che possono rivendicare ciò che è solo nostro. E l’Alessandria non è in vendita, come qualcuno, anche ieri sera, ci ha detto. Salderemo tutto: stipendi e contributi ai tesserati, perché altrimenti non possiamo iscriverci, mensilità ai dipendenti e quanto i creditori reclamano”.
Complessivamente, per chiudere questa stagione, quanto serve? “650mila euro“. E poi c’è il piano di risanamento del debito, che prevede una cifra subito, intorno ai 750mila euro, e il resto spalmabile in dieci anni.
Intanto, però, c’è il problema dei campi. “La prima squadra non si allenerà più alla Michelin. Ma stiamo già valutando due alternative e contiamo – insiste Maione – di definire entro domani o venerdì”.
E il settore giovanile? “Parlerò con Preda per il Centogrigio – così Molinaro – Gli ho scritto, lo incontrerò“.
Ma Maione assicura che alternative, anche per il vivaio, ce ne sono. “Sto scoprendo tanti impianti disponibili“. Quali, al momento, non si sa.
E Il Moccagatta? “Pagheremo tutto, stiamo provvedendo al Durc”, ancora Molinaro. Mentre Maione insiste” su un rapporto debito – credito con il Comune, anzi con Amag. Alla fine la somma totale che dobbiamo pagare sarà inferiore”. Però Molinaro su questo la pensa diversamente. “Ho parlato più volte al sindaco, salderemo tutto, gli ho chiesto 7/10 giorni”
E La Juventus Next Gen? “Non è ancora detto che vada a Biella. Stiamo dialogando”. Pare, però, che la scelta del ‘Lamarmora’ sia definitiva. “La Juventus Next Gen ci fa comodo – così Maione – ma non è indispensabile”