Aral: isola ecologica e impianto Tmb a Castelceriolo
ALESSANDRIA - Aral: il direttore Marco Rivolta racconta le novità dell'azienda. E, soprattutto, presenta il nuovo Piano di miglioramento ambientale…
ALESSANDRIA – Il Tribunale Civile di Alessandria, riunito in Camera di consiglio, ha dichiarato ufficialmente la fine della procedura di Concordato Preventivo n. 2.2019 a carico di Aral Spa. La notifica, avvenuta il 12 giugno 2024, comunica la regolare esecuzione del Piano, disponendo l’archiviazione di tutti gli atti.
Il Piano concordatario, che ha interessato l’attività dell’azienda a decorrere dall’ultimo trimestre del 2017, si è concluso di fatto nel primo mese dell’anno in corso. Con il versamento dell’ultima rata pari a 583mila euro.
“Proclamata la fine della crisi aziendale, siamo pronti a riprendere l’attività con nuovi investimenti. Come previsto dal Piano di Miglioramento Ambientale e Industriale. E a riallacciare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito – spiega il direttore, Marco Rivolta -. Un nuovo capitolo di Aral Spa sta per essere scritto”.
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“Questa è una bella notizia sia per noi amministratori che per i dipendenti e per tutta la comunità – concorda il presidente, Angelo Marengo -. Finalmente possiamo pensare al futuro dell’azienda e mettere in atto il piano di investimento in programma”.
“La fine della crisi aziendale significa per Aral una ritrovata capacità di tornare a fare investimenti attraverso anche finanza esterna. Ciò preannuncia infatti la ricostruzione dell’impianto di trattamento meccanico biologico e la realizzazione di una piattaforma ecologica aperta ai conferimenti diretti dei cittadini, compresi quelli ingombranti”, commenta infine il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante.
Che prosegue: “Senza dimenticare la predisposizione di una soluzione economicamente sostenibile per lo smaltimento del residuo finale. Dato che la discarica di Solero si esaurirà alla fine di quest’anno. In attesa della gara per il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, che auspico avvenga a brevissimo per volontà del Consorzio, spetta a noi fare in modo che la svolta dell’azienda di smaltimento sia completata da un rapido cambiamento. Affinché l’uscita della crisi di Aral sia un volano per una gestione integrata dei rifiuti finalmente migliore e più efficiente per i cittadini”.