“Memoria dimenticata”, la terza e ultima puntata della docuserie
Il progetto di LaV Comunicazione dedicato ai 50 anni della rivolta nel carcere di Alessandria
ALESSANDRIA – Online da oggi, venerdì 7 giugno, terza puntata di “Memoria dimenticata“. La docuserie dedicata alla rivolta al carcere “Don Soria”, avvenuta il 9 e 10 maggio 1974, realizzata da LaV Comunicazione.
Sei episodi per ripercorre quei drammatici giorni, comprendere che cosa è accaduto e provare a fare pace con una delle pagine più cupe della storia di Alessandria.
Da brividi la testimonianza di Luigi Gaeta, figlio dell’appuntato Sebastiano Gaeta, una delle vittime. «Senti la notizia e poi ti vengono a dire: “Guarda che c’era anche tuo papà, è mancato. È stato ucciso”».
“Memoria dimenticata”: l’ultimo assalto
La terza puntata si intitola “L’ultimo assalto“. A due giorni dal tanto atteso referendum sul divorzio, la rivolta al carcere di Alessandria non è ancora terminata.
Il giorno precedente, in risposta a un assalto improvviso dall’esterno, i rivoltosi avevano sparato ad alcuni ostaggi, uccidendo il dottor Roberto Gandolfi e ferendo gravemente il professor Pier Luigi Campi (che morirà, in ospedale, 10 giorni più tardi).
Ma non è finita. Al mattino di venerdì 10 maggio scade l’ultimatum dei tre rivoltosi: viene fatto entrare un furgone per la loro fuga con alcuni degli ostaggi. Ma a tutti, quella, sembra una messa in scena. A cui seguirà il secondo assalto delle forze dell’ordine.
L’ultimo. Che scriverà, drammaticamente, la parola fine a questa vicenda. Lasciando una scia di morti, sangue, dolore. E interrogativi ancora irrisolti. Tra le testimonianze della docuserie, anche quella di Everardo Levrero, l’unico rivoltoso sopravvissuto alla strage del carcere, che rilascia dichiarazioni, per la prima volta, a 50 anni dalla strage.
Dove guardare la docuserie
“Memoria dimenticata” è un progetto dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Alessandria in collaborazione con la Direzione degli Istituti penitenziari alessandrini. Realizzato da LaV Comunicazione grazie al contributo della Fra.
È possibile seguire “Memoria dimenticata” sui social di LaV Comunicazione e su questo sito, ma anche sul canale YouTube “laV Edizioni”. Chi volesse raccontare la propria esperienza legata a questa vicenda, può scrivere a rivoltadonsoria@lavcomunicazione.it.