Alessandria Calcio, nessun pagamento
"Stiamo inserendo le somme., grazie all'investitore E, comunque, il 4 giugno per la D non è un termine ultimativo": così la proprietà
ALESSANDRIA – “No, non sono stati effettuati pagamenti oggi“. La proprietà dell’Alessandria, contattata telefonicamente, conferma che, alla data del 4 giugno, non sono stati fatti i bonifici ai tesserati per gli stipendi di marzo e aprile e versati i contributi, Inps e Irpef.
Perché il termine è stato saltato? “Perché l’investitore, con cui c’è un accordo preliminare, immetterà queste risorse nelle prossime ore. E’ una cifra importante – spiega la proprietà – che ci permetterà di saldare queste spettanze e di pagare anche le mensilità mancanti ai dipendenti. Lo abbiamo detto anche a Simone Ciancio, il capitano, che voleva avere un quadro per informare i compagni”.
Perché andare ancora una volta oltre il termine, rischiando un altro deferimento? “Corretto chi ha scritto che il 4 giugno è un termine ultimativo per le squadre di C, ma non per quelle di D, che hanno tempo a versare quanto dovuto per marzo, aprile e maggio entro il 12 luglio, data ultima per l’iscrizione alla quarta serie. E per quel giorno saremo in regola”.
L’investitore esiste davvero? “Assolutamente sì, ma vuole restare segreto. Lo diremo anche al sindaco, quando lo incontreremo”. Quando da Abonante? “Entro la settimana. Gli parleremo anche di altri soggetti interessati. Purtroppo le voci che circolano sull’Alessandria non aiutano la società. E non hanno fondamento“.
Soldi in altre aziende
Come arriveranno i 400mila euro dell’investitore misterioso, che coprono il bimestre marzo – aprile (360mila) e gli stipendi dei dipendenti? Perché un inserimento fatto da chi non è socio crea un ulteriore debito nel bilancio. “Infatti il versamento sarà fatto a favore di una delle aziende della proprietà. Anche Alessandria 2023“. Che, come noto, da oltre tre mesi ha come socio unico una società svizzera.
A quando il chiarimento con il sindaco? “A brevissimo. Chiederemo anche a lui di puntualizzare che la situazione non è drammatica, ma in evoluzione“.
Fra i potenziali investitori c’è anche Di Matteo, attraverso il suo ‘uomo di calcio’ Ciccone? “Mai parlato con nessuno dei due, anche se non capiamo perché tanta negatività nei confronti di un imprenditore edile importante, che ha risorse e passione per il calcio“.