Rapetti su piscina dei Bagni: “Acqua meno insana di quanto sembri”
Il sindaco risponde alla richiesta della Commissione Sanità: "Emettere un'ordinanza? Bisogna attenersi a norme precise. A ogni modo parlerò con la proprietà"
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi dalla Commissione Sanità di Palazzo Levi è stata inviata una lettera al sindaco Rapetti per esortarlo a “intimare al privato di svuotare e sanificare la struttura della piscina monumentale”.
Una richiesta di cui si è fatta portavoce Franca Roso, consigliera comunale di minoranza nonché candidata alle prossime ‘Regionali’. «La grande piscina di zona Bagni – sottolinea la capogruppo di Forza Italia in Comune – è l’emblema della parabola termale acquese: un motore economico fermo da tempo, divenuto una minaccia per la salute pubblica. Una pozza maleodorante ricettacolo di zanzare».
“So che ogni anno c’è un protocollo anti zanzare”
All’appello di Franca Roso il sindaco Rapetti replica così: «Le ordinanze sindacali non si possono emettere così tanto per fare, ma bisogna attenersi a delle norme ben precise. Effettivamente tutti gli anni le Terme, proprio rispetto al rischio del proliferare delle zanzare, adottano un protocollo per sanificare l’acqua. Acqua sicuramente non bella a vedersi da un punto di vista estetico, ma posso assicurare che non è altrettanto insana rispetto a quanto possa sembrare».
A ogni modo, è intenzione del primo cittadino acquese interloquire con la proprietà per accertarsi una volta di più che il trattamento vengo fatto o, nel caso, se l’azienda abbia già provveduto a tale prassi. «Parlerò anche con l’Asl – aggiunge Rapetti – per valutare se sia il caso di fare un’ispezione straordinaria. Voglio sottolineare una volta di più che un’ordinanza, sia pure di svuotamento delle vasche, deve avere presupposti giuridici. Da cittadino sono conscio anch’io del fatto che l’aspetto estetico sia certamente non gradevole. Ricordiamoci, però, che parliamo comunque di una proprietà privata, e su una situazione simile un sindaco può intervenire solo secondo determinati e ben precisi criteri».