‘Numero 4’: in mostra a Tortona le nuove opere di Edoardo Gagliotti
Inaugurazione sabato alle 18
Con l'esposizione 'Numero 4' Edoardo Gagliotti invita a guardare oltre la superficie e sarà possibile farlo a partire da sabato 1 giugno, alla Galleria 'Incontri con l'arte' di Tortona. Alle 18, verrà inaugurata la nuova personale d'arte contemporanea del giovane artista e designer classe 1996
Esiste un dialogo incessante tra il pensiero e la forma, tra l’invisibile e il tangibile, tra la materia e la sua capacità di trascendere gli elementi essenziali che la compongono per trasformarsi in qualcosa di nuovo, di simbolico e metaforico. Con ‘Numero 4’ Edoardo Gagliotti invita a guardare oltre la superficie e sarà possibile farlo a partire da sabato 1 giugno, alla Galleria ‘Incontri con l’arte’ di Tortona, alle 18, verrà inaugurata la nuova personale d’arte contemporanea del giovane artista e designer classe 1996, laureato in Product Design all’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, che plasma, attraverso l’astrattismo di un’idea, le possibilità della materia, dal rame, all’acciaio, passando questa volta anche per il colore a olio.
“La mostra è dedicata al mio quarto percorso espositivo personale – racconta Gagliotti – Un percorso tortuoso e costante che mi ha portato a seguire e sperimentare strade differenti. Lo scorso anno, con Liquid, ho esplorato significati dal taglio sociologico, partendo da un testo fondamentale di Bauman, questa volta l’esposizione abbraccia il mio stesso vissuto, quattro percorsi interiori che rappresentano un’evoluzione, anche estetico-formale e non solo umana”.
Akin e Veins
Il nostro rapporto con il mondo è un rapporto mediato da relazioni più o meno effimere e continui scambi fra percezione e realtà e dunque riprodurre l’inafferrabile diventa qualcosa di più di un semplice esercizio intellettuale all’interno del quale tutto si perde nell’iper-informazione che caratterizza il presente: succede che di fronte all’opera, come nel caso dei lavori di Edoardo Gagliotti, il flusso del tempo si fonde a una dimensione espressiva sospesa, come in Akin, suggestiva realizzazione all’interno della quale l’acciaio si fa lama tagliente, ma se da quel taglio qualcosa sanguina, qualcos’altro si rivela, nulla si disperde davvero, se vissuto: “Lame che, come la coppia, si fanno strada nel caos delle emozioni più pure, smembrano ogni singolo stato d’animo e lo ricostruiscono a loro immagine. Tutto questo per il solo piacere di averlo fatto insieme”, così la descrive l’artista.
In Veins metaforiche vene d’acciaio raccontano un attraversamento che si espande oltre il perimetro stesso dell’immagine, come se l’impulso creativo sottostante fosse destinato a una perenne dilatazione emotiva e sensoriale: “Le vene, come noi le conosciamo, percorrono ogni centimetro del corpo, trasportano il sangue al cuore e fanno in modo che ogni nostra funzione vitale sia sempre attiva. Queste vene d’acciaio scavano nell’interiorità e nella miriade di pensieri di ognuno di noi come se fossero fiumi tra le vie di una sovraffollata città”.
‘Numero 4’ sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 9 giugno, tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.
Per scoprire le opere di Edoardo Gagliotti consultare il sito www.edoardogagliotti.it