Crosetto: “In Ucraina rischiamo la terza guerra mondiale”
Il Ministro della Difesa è intervenuto a un evento di Fratelli d'Italia. "Israele? L'attacco a Rafah è sbagliato"
TORINO – Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato in videoconferenza nei giorni scorsi a un evento elettorale di FdI, a Torino. E, come sempre, non si è nascosto sui temi dei conflitti in Ucraina e in Palestina.
“Attenzione – il suo monito – perché se la Russia arriva a Kiev, il rischio è lo scoppio della terza guerra mondiale. Per questo, dico sempre che l’aiuto che portiamo all’Ucraina ha il fine di evitare un epilogo che potrebbe essere tragico. E questo aiuto deve essere portato in modo da lasciare aperta, soprattutto nei prossimi mesi, la possibilità di costruzione di una tregua“.
Secondo Crosetto, infatti, “alle nazioni piccole, come la nostra, conviene ci sia un Diritto internazionale a dirimere le controversie. Perché se parte la legge del più forte, noi siamo tra i deboli…“.
Crosetto: “Israele e Palestina? Due popoli in due Stati”
Guardando a ciò che sta accadendo in Palestina, invece, il Ministro ha ricordato che “sia io che il collega Tajani che il premier Meloni avevamo detto alle nostre controparti che non doveva essere mosso attacco a Rafah. E abbiamo anche detto di voler combattere Hamas in ogni modo, ma cessando gli attacchi nei confronti dei civili. La soluzione, come abbiamo ripetuto più volte, per noi è quella dei due popoli in due Stati“.
Non solo: “L’amicizia che ci ha sempre legato a Israele, ci porta a dire che con questi atti sta pregiudicando il futuro dei suoi figli e dei suoi nipoti. Perché così sta creando odio e ferite che mai si rimargineranno. Mi stupisce però una cosa – aggiunge – Il Ministro della Difesa israeliano è stato ‘condannato’ tra virgolette dalla Corte Europea, ma il Ministro della Difesa russo no. Perché? Per me, un bimbo palestinese vale come un bimbo ucraino. E un civile palestinese vale come un civile ucraino. Ecco, vorrei anche una Giustizia che trattasse tutti allo stesso modo“.