Ovada: Confartigianato, le richieste delle imprese ai candidati
Misure per la crescita e la competitività
L'appello rivolto a tutti
OVADA – Confartigianato chiede un cambio di passo. A farsi avanti è Giorgio Lottero, storico presidente della categoria per la zona di Ovada. Lo strumento è il documento redatto con la collaborazione degli associati per indicare ai tre candidati sindaci Gianfranco Comaschi (Insieme per Ovada), Angelo Priolo (Prima Ovada) e Ivana Nervi (Ovada nel cuore) quali misure adottare per cercare di migliorare il contesto economico generale.
Ma l’associazione si spinge anche oltre indicando un paio di indirizzi imprescindibile nel contesto che il territorio sta vivendo. «Le nostre aziende – spiega Lottero – vivono enormi problemi sul piano della competitività e della redditività. Per questo vogliamo chiarire ai futuri amministratori quali siano le attuali difficoltà a fare impresa».
Confronto e dialogo
Confartigianato raccoglie imprese e aziende di vari settori, in particolare l’indotto della meccanica che negli ultimi quindici anni si è sviluppato attorno alle realtà più grandi in dimensioni sempre più ridotte. «Siamo pronti ad affrontare sacrifici – chiarisce Lottero – ma serve un cambio di passo».
Le richieste principali: l’impegno a non aumentare tasse, imposte e tariffe per i prossimi cinque anni. L’avvio del primo mandato di Paolo Lantero era stato contraddistinto da un innalzamento, ritenuto all’epoca inevitabile, della tassazione sugli immobili produttivi. «Agire sulla leva fiscale deve dare un reale supporto alle imprese locali».
E poi ancora: un rapporto pubblico – privato da sviluppare con trasparenza. In altre parole: semplificazione burocratica. «Nel rispetto delle regole si creino le condizioni per affidare il più possibile i lavori pubblici a ditte del territorio».
Tra le altre richieste: nuove forme di promozione dei prodotti locali attraverso partecipazioni collettive alle fiere, siti web e maggiore concertazione con le associazioni di categoria. Sul piano della viabilità il superamento dell’anno problema del sottopasso di via Molare che blocca il transito di molti mezzi pesanti.
Sul tema delle risorse idriche: lo svuotamento della diga di Ortiglieto e la costruzione di una rete di mini invasi sul percorso dell’Orba per avere riserve nel periodo estivo. Mantenere i servizi ospedalieri, in particolare il Pronto Soccorso e gli ambulatori.
Realtà difficile
Confartigianato ha consapevolezza di muoversi in un sistema sempre più interconnesso. «Chiediamo più coraggio – conclude Lottero – nelle decisioni guardando all’Ovadese con prospettive non legate a rigidi confini ma ad orizzonti più ampi». L’associazione ha consegnato una copia del documento ai tre soggetti interessati e si è detta pronta a discuterne e a confrontarsi.