Mesotelioma, al via la seconda fase del progetto per le nuove terapie
CASALE - Ieri, martedì 7 maggio, è stato convocato a Casale il Comitato Strategico Amianto con il seguente ordine del…
ACQUI TERME – A 68 anni si è spento il giornalista Rai Franco Di Mare, che circa un mese fa aveva rivelato in una intervista televisiva di essere malato terminale di mesotelioma, il tumore ai polmoni che colpisce soprattutto chi è stato a contatto con l’amianto.
Di Mare aveva ipotizzato di aver contratto la malattia nel periodo in cui era inviato di guerra nei Balcani per la tv di Stato, tra ex Jugoslavia e Kosovo. Aveva associato la malattia all’esposizione prolungata e senza protezioni all’amianto e all’uranio impoverito, quest’ultimo utilizzato per produrre proiettili anticarro.
Mesotelioma, al via la seconda fase del progetto per le nuove terapie
CASALE - Ieri, martedì 7 maggio, è stato convocato a Casale il Comitato Strategico Amianto con il seguente ordine del…
La sua intervista aveva riacceso i riflettori sul mesotelioma e sulla pericolosità dell’amianto, tema tristemente conosciuto in provincia di Alessandria per le contaminazioni dell’Eternit, i morti nel Casalese per questo tipo di tumore e le vicende giudiziarie connesse alle responsabilità di chi sapeva e non ha fatto nulla per evitare i danni a migliaia di ignari lavoratori e abitanti.
Eternit Bis, Schmidheiny condannato a 12 anni. I perché della Corte
NOVARA - Lo scorso 7 giugno, nell'ambito del processo Eternit Bis, la Corte d’Assise di Novara ha dichiarato Stephan Schmidheiny…
Di Mare non è solo indirettamente legato al territorio per questo triste motivo, ma lo è stato in prima persona per collaborazioni e attività giornalistico-culturali. Insieme a Antonia Varini aveva presentato la 47° edizione del premio letterario Acqui Storia, quando era conduttore di ‘Uno Mattina’. E proprio nella trasmissione di Rai Uno aveva ospitato l’acquese Pier Domenico Garrone, direttore de Il Comunicatore Italiano, esperto in pubbliche relazioni e comunicazione digitale.
«Fu tra i primi a pensare all’innovazione. Ci inventammo ‘L’Amico Digitale’ per una intuizione del giornalista Piero Damosso – ricorda Garrone – Scelta pionieristica e sinceramente non commerciale. Il dialogo sul digitale spiegato ogni giorno al grande pubblico. Un completamento se non proprio un “segue” del primo atto che fu al TG2 grazie al coraggio del suo direttore Marcello Masi con approfondimenti più tecnici. Allora in completamento con la visione contemporanea dell’allora direttore di Radio 1 e ora direttore del TG2 Antonio Preziosi che inserì molti interventi sulla web reputation. Ciao Franco!».