Alessandria manifesta contro il deposito nucleare: arriverà anche Ornella Vanoni
ALESSANDRIA – “Nucleare, piuttosto in Piemonte ma sbrighiamoci“. Così in sintesi e in vista dell’incontro alla Casa di quartiere, promosso da Legambiente, le cui posizioni non sono mai state troppo collimanti con quelle, ad esempio, di sindaci e comitati che, con molto vigore, si sono spesi per evitare che in regione (non solo nella nostra provincia) venga realizzato il deposito di scorie radioattive.
Domani, venerdì, alle ore 21 in via Verona, dunque, si svolgerà un’assemblea durante la quale saranno analizzati i motivi per i quali occorre accelerare il “percorso Cnai”, ovvero quello relativo alla Carta nazionale delle aree idonee, che include cinque siti dell’Alessandrino.
Secondo Legambiente, occorre realizzare il deposito “nel luogo meno inidoneo, e poi basta per sempre”. L’associazione ambientalista aggiunge: “Si proceda con decisione e velocità verso l’individuazione. Il percorso tracciato dalla Cnai è l’unico possibile. Ora serve un processo scientifico, trasparente e partecipato. Inoltre, dopo il ritiro della autocandidatura di Trino Vercellese, è necessario completare al più presto la proposta della Cnai, ripartendo dal percorso scientifico, trasparente e partecipato avviato in precedenza con la Cnapi (ovvero la Carta delle aree potenzialmente idonee). Questo anche se la scelta cadesse in Piemonte”.
All’incontro interverranno Michela Sericano, presidente di Legambiente Ovadese, Valli Orba e Stura; Alice De Marco, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Andrea Minutolo, responsabile scientifico Legambiente; Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente.