Lumiera e Locci: “Noi abbiamo sempre rispettato le regole”
Caso Rendiconto: gli esponenti di Lega e FdI rispondono all'assessore Perrone
ALESSANDRIA – Arriva la replica di Cinzia Lumiera (Lega, ex assessore al Bilancio della Giunta Cuttica) ed Emanuele Locci (FdI, ex presidente del Consiglio comunale) all’assessore Antonella Perrone. Dopo l’annuncio della richiesta al prefetto Vinciguerra di commissariare il Comune.
Non finisce dunque la diatriba innescata questa mattina dal centrodestra alessandrino sull’approvazione del Rendiconto 2023 a Palazzo Rosso.
Lumiera: “Differenze sostanziali”
“Rimango basita dalle dichiarazione dell’assessore Perrone. – afferma la Lumiera – Perché ci saremmo dovuti autocommissariare? I tempi di cui lei parla sono quelli previsti dalla legge. Mentre qui c’è una sostanziale differenza. Il Rendiconto deposito in Giunta entro il 30 aprile senza però la contestuale convocazione del Consiglio. Che si può fare anche a maggio, ma appunto convocato entro la fine del mese precedente con all’ordine del giorno il tema contabile. Cosa che noi abbiamo sempre fatto, in accordo con il sindaco Cuttica e l’allora Giunta e con il presidente del Consiglio, Locci”.
Non solo: secondo l’esponente del Carroccio, infatti, “addirittura nella prossima assemblea non è stato neppure inserito l’argomento. Che quindi non sappiamo quando potremo affrontare. Ecco il punto della questione. Io, da presidente della Commissione Bilancio, sto peraltro svolgendo il mio ruolo andando avanti con le sedute. In attesa del parere dei revisori entro venti giorni, come previsto dalla legge”.
“Consiglio sempre informato su Rendiconto e Bilancio”
“In riferimento alle dichiarazioni dell’assessore Perrone – dice Locci – posso confermare che quando io ero Presidente del Consiglio, in caso di ritardo nella consegna all’organo consiliare della documentazione di Bilancio, mi sono sempre premurato di convocare il Consiglio che avrebbe deliberato in ritardo. Dandone contestuale comunicazione al Prefetto entro il termine stabilito. Ad oggi, invece, non risulta convocata l’assemblea cittadina con all’ordine del giorno l’approvazione del Rendiconto a oltre dieci giorni dalla scadenza di legge”.
“Capisco che questo sia dovuto alla mancanza di parere da parte dell’organo di revisione contabile ad oltre 10 giorni dalla consegna dello schema di rendiconto. – prosegue – E anche ed ai dubbi di legittimità sul decreto di nomina del Ragioniere Capo, condizioni mai verificatesi in passato”.
“Comunque abbiamo trasmesso la nostra comunicazione anche al Ministero dell’Interno in un’ottica di massima trasparenza e collaborazione istituzionale” sottolineano i capigruppo del centrodestra alessandrino.