Erasmus+: il programma dell’Ue per la formazione dei giovani
Come l'Unione cerca di agevolare l'occupazione e la formazione degli under 25
Osservatorio Europa, la rubrica di approfondimento sull’Ue che accompagnerà i lettori de Il Piccolo all’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno 2024, parla dell’istruzione e della formazione dei giovani in Europa soffermandosi sul programma Erasmus+.
Giovani e occupazione: Erasmus+
Erasmus+, il programma dell’Ue per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, contribuisce ad affrontare il problema della disoccupazione giovanile favorendo lo sviluppo personale e incrementando le competenze e l’occupabilità dei giovani.
Grazie a una dotazione di bilancio complessiva di 14,7 miliardi di euro, questo programma offrirà a oltre 4 milioni di persone (prevalentemente giovani) la possibilità di studiare, formarsi, effettuare esperienze di lavoro o svolgere attività di volontariato in un altro paese.
Erasmus+ amplia le prospettive occupazionali e migliora lo sviluppo personale dei giovani fornendo loro le competenze di cui necessitano nel mercato del lavoro e nella società, non solo nell’immediato ma anche in futuro. La Commissione europea ha proposto di raddoppiare la dotazione finanziaria del programma Erasmus portandola a 30 miliardi di euro nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE (2021-2027).
L’Unione ha varato una serie di ulteriori iniziative attraverso le quali i cittadini potranno studiare, formarsi o lavorare all’estero con maggiore facilità. I paesi europei, le organizzazioni sindacali e i datori di lavoro collaborano per migliorare l’istruzione e la formazione professionale attraverso il processo di Copenaghen.
Fra i risultati raggiunti si annoverano il sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale e la rete per la garanzia della qualità, che aiutano i cittadini a lavorare e a studiare all’estero. Il processo di Bologna e lo Spazio europeo dell’istruzione superiore agevolano i trasferimenti tra i sistemi di istruzione europei promuovendo il riconoscimento reciproco dei periodi di studio, qualifiche comparabili e standard qualitativi uniformi.
Europass, poi, consiste in una serie di documenti che aiuta i cittadini a candidarsi per un posto di lavoro all’estero presentando le proprie competenze e qualifiche in un formato standard valido in tutta l’Europa e più comprensibile ai datori