Casale, il Pd attacca: «5.000 euro per la visita di Lollobrigida!»
La nota del circolo dem
CASALE – Duro intervento del circolo del Pd di Casale Monferrato, che punta il dito sui costi della visita in città, nelle scorse settimane, del ministro Francesco Lollobrigida.
«La lettura delle delibere approvate dalla Giunta comunale di Casale Monf. negli ultimi mesi, sono una lettura assai interessante per chi volesse trascorrere qualche momento consultando il sito istituzionale della Città. Verrebbero, forse, confermate diverse e maliziose ipotesi che si sono affacciate anche sui media locali: ma lasciamo a ciascuno il diletto e la curiosità della lettura. Noi, oggi, vorremmo soffermarci invece su una delle ultime delibere pubblicate sul sito: la numero 200 dello scorso 16 aprile, avente come oggetto la visita del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Lollobrigida, avvenuta in Municipio lo scorso 19 aprile – spiegano i dem – Sì: il Ministro “cognato”, quello della fermata “straordinaria” del Frecciarossa sulla tratta Roma-Napoli, quello che afferma che “i poveri mangiano meglio dei ricchi”, ecc ecc , intanto per intenderci. Ma il tema non è certo questo, ci mancherebbe; e neppure il fatto che a ridosso delle elezioni amministrative si incontrino in Municipio in modo formale e pubblico taluni esponenti politici candidati con “(…) professionisti ed esperti di settore, unitamente a rappresentanti dell’imprenditoria e del commercio locale (…)” – testuale dalla Delibera citata: se di palese violazione delle norme di “par condicio” si tratta, saranno le competenti Autorità ad accettarlo (cfr Circolare del Sig. Prefetto di Alessandria dello scorso 5 aprile 2024). Piuttosto il tema – o meglio il gravissimo problema, secondo noi – è che per tale “evento” la Giunta comunale abbia stanziato la somma folle di 5.000 euro (diconsi: cinquemila euro) per (testuale dalla citata Delibera di Giunta comunale) “allestire adeguatamente la Sala Consiliare per lo svolgimento degli incontri istituzionali e per il servizio di catering in Sala Rossa”. È proprio vero che non esiste limite all’indecenza, e all’arroganza di sentirsi padroni là dove invece si è invece solo ospiti “pro tempore”! Ma come si fa a giustificare tale spreco di denaro pubblico (anche se, visto il numero non elevato di partecipanti, speriamo qualcosa sia stato risparmiato) a fronte di molteplici necessità che sono sotto gli occhi di tutta la Comunità Casalese? Ben venga la visita del Ministro deputato all’Agricoltura a Casale, raccogliamo e scadenziamo nel tempo le sue promesse e gli impegni che declama: ci mancherebbe! Ma, magari, sarebbe stato più proficuo fargli incontrare anche gli studenti e i docenti dell’Istituto di Agraria, visitare qualche attività della filiera enogastronomica, perlomeno quelle presenti in Città e magari risparmiare i 5000 euro, investendoli in modo più consono».
«A titolo di esempio: vogliamo, come Città di Casale Monferrato, promuovere i Vini del Territorio e la loro valorizzazione? Perché questa era la motivazione ufficiale della venuta del Ministro (sempre da testo della Delibera). Benissimo! Allora promuoviamo, come Città di Casale Monferrato, visite di tour operator presso Cantine e Attività imprenditoriali della filiera enogastronomica e alimentare tanto della Città quanto del Territorio. A livello nazionale sta prendendo corpo il Progetto di un riconoscimento Unesco della Cucina Italiana: quale migliore occasione per affrontare il tema con il Ministero competente, e valorizzare in tal modo le nostre tante peculiarità locali? – Si chiedono dal Pd – Già: ma forse i nostri governanti locali neppure sanno di tutto questo. Lo diciamo con amarezza, perché si è persa un’ulteriore, buona, occasione: ma intanto che importa? Cinquemila euro in più o in meno… l’importante è la foto opportunity!»