Borgo Pisterna: il Comune mira al rilancio turistico ed economico
Per il riconoscimento di 'Città Europea del Vino' l'amministrazione comunale parla di restyling del cosiddetto 'Quartiere del vino'
ACQUI TERME – Inaugurato nel 2002 dall’ex sindaco Bosio, il ‘ Quartiere del vino’ di Borgo Pisterna sarà il cuore pulsante delle iniziative in programma per il riconoscimento di “Città Europea del Vino”.
L’amministrazione comunale parla di «restyling ad hoc per la rivitalizzazione economica e la salvaguardia del centro storico». Per le sue caratteristiche architettoniche e urbanistiche, tra strette viuzze e palazzi storici, Borgo Pisterna è un gioiello che può essere il giusto biglietto da visita per la città.
“Ricadute turistiche negli anni a venire”
«Per tutto il 2024 – dichiara l’assessore al Marketing Rossana Benazzo – una location a cielo aperto dove si incontreranno arte, musica, cultura ed enogastronoma per animare la città e generare ricadute turistiche per gli anni a venire. Il Brachetto d’Acqui riconosciuto recentemente Vitigno dell’anno 2024, il Dolcetto d’Acqui e tutte le Doc e Docg del territorio di Acqui Terme, che costituiscono una ricchezza importante della città e di tutta la zona, avranno in questo modo un palcoscenico adeguato al rango della tradizione vitivinicola ed enogastronomica che ad Acqui si confà”».
Tra i prossimi eventi in Pisterna, “Con il naso all’insù” e “Cortili aperti”, inoltre il 1° giugno i concerti del Festival Echos. In occasione dell’importante riconoscimento di Città europea del Vino, il festival ambienterà alcuni concerti in luoghi legati all’antica cultura vitivinicola tra cui il Quartiere del vino. «In questo contesto musicale – spiegano dal Comune – il pubblico verrà portato per mano per il nostro centro storico alla scoperta di capolavori d’arte e di architettura: la Cattedrale, con il meraviglioso Trittico della Vergine di Montserrat ed il Chiostro, la Chiesa di Sant’Antonio ed il gruppo bronzeo de Il figliol prodigo di Arturo Martini, presso la Casa di Riposo Ottolenghi».