Alessandria: la “San Giorgio” saluta i fiori e punta sull’agnolotto
Da venerdì 3 a domenica 5 maggio ben 31 i locali coinvolti. E FloreAle? L'assessore Berrone: "L'ultimo anno appena dieci espositori. Abbiamo scelto di cambiare"
ALESSANDRIA – La “San Giorgio” cambia ancora, restando ferma nel solco della tradizione. Tre giornate dedicate all’agnolotto e al raviolo da venerdì 3 a domenica 5 maggio per mettere in vetrina il piatto principe del territorio.
Ben 31 i locali che hanno aderito alla proposta del Comune di Alessandria, investendo sui prodotti enogastronomici locali e andando a proporre menù dedicati al prezzo fisso di 35 euro. E tutti rigorosamente accompagnati dai vini dell’Alessandrino.
Non solo: nell’arco dei tre giorni, infatti, in una tensostruttura allestita in piazzetta della Lega, Cia, Coldiretti e Confagricoltura – con il supporto di Alexala – organizzeranno convegni a tema, tavoli di lavoro, show cooking e degustazioni.
“San Giorgio”, addio fiori
E i fiori di FloreAle, che per anni sono stati simbolo della festa? “L’ultimo anno c’erano appena dieci espositori – ricorda l’assessore al Commercio, Gianni Berrone – Una manifestazione bella, ma che è andata a scemare nel corso del tempo. Quest’anno abbiamo deciso di puntare sull’enogastronomia e sui tesori delle nostre terre. E, dalla risposta dei nostri ristoratori – abbiamo infatti detto no a proposte esterne, che in passato già erano state in città – direi che abbiamo fatto centro”.