Sciopero nazionale della logistica: c’è anche Tortona
Il ritrovo è previsto per le ore 8 davanti all’ingresso del Logicor Logistics Park, mentre dodici ore dopo, alle 20, i manifestanti si ritroveranno davanti al centro smistamento Gls
TORTONA – Nel mese di marzo è scaduto il Contratto Collettivo Nazionale del settore del Trasporto Merci Spedizioni e Logistica. “Abbiamo inviato la nostra piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale a tutte le associazioni padronali alla fine del mese di febbraio – dicono da Adl Cobas – senza avere ricevuto alcuna disponibilità al confronto. Abbiamo sollecitato con una nuova lettera la possibilità di avere incontri con singole associazioni e ancora una volta non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.
“Mentre nei magazzini di ogni specie abbiamo rapporti quotidiani con una infinità di aziende – raccontano da Adl Cobas – sottoscrivendo centinaia di accordi di secondo livello, è evidente che tutte le associazioni padronali, in perfetto accordo con CGIL, CISL e UIL, hanno continuato a scegliere politicamente di lasciarci fuori dalla contrattazione nazionale. A fronte di questa decisione non possiamo stare a guardare e martedì 30 aprile vi sarà una prima giornata di sciopero nazionale di tutto il settore della logistica con due manifestazioni che si svolgeranno a Tortona”.
I luoghi della manifestazione di sciopero
Il ritrovo è previsto per le ore 8 in frazione Cascinotti Fornace 48 davanti all’ingresso del Logicor Logistics Park dove ci sono i magazzini In’s, Arco Spedizioni, Rivalta Spedizioni e Arcaplanet, mentre dodici ore dopo, alle 20, i manifestanti si ritroveranno davanti al centro smistamento Gls in Strada Valle Calderina.
“Gli obiettivi sui quali intendiamo portare avanti questa battaglia – dicono dal sindacato – per il rinnovo del contratto nazionale sono molto chiari: un aumento di 300 Euro al mese uguale per tutti, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’aumento delle maggiorazioni per lavoro notturno, festivo e straordinario, il riconoscimento del lavoro notturno dalle 20 alle 8 e l’incidenza della maggiorazione su ferie, tredicesima e quattordicesima, gli scatti di anzianità oltre i dieci anni, il superamento definitivo della figura del socio lavoratore e l’internalizzazione di tutto il personale, la clausola di salvaguardia anche per il personale viaggiante e una maggiore garanzia di sicurezza sui posti di lavoro e contrasto alla precarietà”.
L’obiettivo finale è e resta solo uno: reddito, diritti e dignità per le lavoratrici e i lavoratori della logistica.