Il Monferrato ospiterà la mostra ‘Panorama’
Presentata alla Biennale di Venezia la quarta edizione. Dal 4 all’8 settembre 2024 il percorso espositivo si articolerà tra vigneti, castelli e pievi
VENEZIA – Dopo Procida, Monopoli e L’Aquila, sarà il Monferrato, tra le province di Alessandria e Asti, ad ospitare la quarta edizione di ‘Panorama’, la mostra diffusa e ideata da Italics– rete istituzionale di 62 gallerie italiane di arte antica, moderna e contemporanea – che dal 2021, con cadenza annuale, mette in relazione architettura, arte, paesaggio con il territorio e le sue comunità.
I territori coinvolti
Dal 4 all’8 settembre 2024, ‘Panorama Monferrato’ vedrà il suo percorso espositivo articolarsi tra vigneti, castelli e pievi, all’interno dell’area dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Camagna Monferrato, Vignale Monferrato, Castagnole Monferrato e Montemagno Monferrato sono le quattro tappe scelte dal curatore Carlo Falciani per costruire un itinerario di visita inedito, un percorso di visita capace di riunire antico, moderno e contemporaneo attraverso quattro temi.
A Camagna, ‘Lavoro e radici’; a Vignale, ‘Ritratto e identità’; a Montemagno la tematica ‘Caducità e morte’ e, infine, a Castagnole, ‘Sacralità dell’arte’, anche laica. Nei prossimi mesi verranno comunicate le sedi espositive all’interno dei quattro Comuni.
‘Panorama Monferrato’: i temi
‘Panorama Monferrato’ 2024 è possibile con il patrocinio dell’Unesco, del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte, in collaborazione con i Comuni di Camagna Monferrato, Castagnole Monferrato, Montemagno Monferrato, Vignale Monferrato, con il coordinamento operativo territoriale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e di Alexala – Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria.
“Il progetto di mostra è ispirato a principi espressi ne La Civil conversazione dalla quale sono stati estrapolati temi anche oggi al centro del dibattito. Essendo la mostra dislocata in differenti paesi, – spiega il curatore Carlo Falciani – i temi in sequenza vogliono essere anche metafora dei viaggi iniziatici rinascimentali: un esempio su tutti l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna del 1499. Un testo dove il protagonista compie un percorso di crescita e di trasformazione interiore attraverso alcune tappe dove l’incontro con persone, opere d’arte, architetture o pensieri, ma anche prove e riflessioni esistenziali lo cambierà in modo sostanziale.”