Polo chimico, schiume nel Bormida: i dati di Arpa
L'Agenzia pubblica gli esiti delle analisi eseguite dopo la segnalazione di presenza 'anomala' di cC6O4
ALESSANDRIA – Perché è comparsa della schiuma nel Bormida nell’area dello scarico del polo chimico? E cosa conteneva? Arpa pubblica i primi dati.
La comparsa della schiuma
Il 13 aprile 2024, Arpa Piemonte ha indagato sulla comparsa di schiume nel Fiume Bormida presso lo scarico del Polo chimico di Spinetta Marengo, rilevando un aumento delle concentrazioni di tensioattivi totali nelle acque reflue.
Secondo Arpa, “le schiume riscontrate il 13 aprile scorso al punto di immissione dello scarico del polo chimico nella Bormida sono oggettivamente riconducibili all’impianto in quanto dagli esiti delle analisi si è determinato che le acque di scarico del polo chimico della Bormida contengono concentrazioni di tensioattivi e di cC6O4 e Adv pressoché raddoppiati rispetto all’ultimo controllo ordinario di gennaio”.
Una dichiarazione, quella dell’Agenzia per la protezione dell’Ambiente che arriva dopo quella rilasciata dal direttore di stabilimento spinettese di Synsqo giovedì scorso durante l’inaugurazione dell’impianto a carboni attivi.
Stefano Colosio, infatti, aveva spiegato ai nostri microfoni che la schiuma riscontrata sabato scorso (13 aprile) allo scarico del polo chimico “viene dal Bormida, infatti, se vuoi guardate a monte dello scarico nel Bormida, la schiuma c’è già”.
E continua: “Semplicemente, quando 3700 metri cubi l’ora cadono a cascata nel Bormida, ovviamente i prodotti schiumogeni già presenti nel fiume vengono evidenziati. Quello che deve essere chiaro, è che le nostre analisi e quelle dell’arpa sono concordi, non c’era cC6O4. Quindi, non c’erano schiumogeni prodotti dallo stabilimento”.
Valori anomali di cC6O4 in falda
La scorsa settimana, il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, aveva convocato d’urgenza il Tavolo Tecnico permanente per i Pfas, dopo la comunicazione (della multinazionale) di una presenza ‘anomala’ di cC6O4 nella falda sottostante il polo chimico.
I dati dei controlli di Arpa sono stati resi noti oggi.
L’Agenzia ha riscontrato livelli anomali di cC6O4 nella falda superficiale durante il monitoraggio ordinario del 21 marzo e ha avviato una campagna straordinaria di monitoraggio dal 11 aprile.
Tre campagne di campionamento (11, 16 e 18 aprile) hanno rilevato un aumento significativo di cC6O4 nei piezometri interni al sito con un picco vicino ai 200.000 µg/l nel piezometro G.
Sebbene le concentrazioni siano rimaste elevate, un calo è stato osservato nel piezometro G il 16 aprile.
I piezometri esterni allo stabilimento mostrano livelli di cC6O4 in linea con i dati storici, ad eccezione di un leggero aumento nel piezometro PzES4. Arpa continuerà il monitoraggio per valutare le condizioni ambientali della falda esterna allo stabilimento.