«Torno a camminare dopo atroci dolori, senza sborsare euro»
Barbara gestisce un b& b nell’Astigiano. Costretta all’immobilità, trova la soluzione ad Alessandria. «Mi è cambiata la vita grazie alla Sanità pubblica»
Se la vogliamo metterla sul piano meramente economico, possiamo semplificare dicendo che la signora Barbara Zanetti ha risparmiato 8.000 euro.
Se, però, ragioniamo di Sanità, è con piacere che raccontiamo della «nuova vita» di una donna che ha trovato nella struttura pubblica (dunque, gratuitamente) quanto di meglio potesse sperare, come testimonia lei stessa a una settimana dall’avvenuta operazione alla schiena, senza la quale avrebbe continuato a «rimanere pressoché immobilizzata» e a spostarsi «solo con l’ambulanza».
La ruota della fortuna talvolta gira dalla parte giusta. E, per Barbara, buona sorte è stata trovare un’équipe all’altezza della situazione. La guida Andrea Barbanera, dirigente di Neurochirurgia all’ospedale di Alessandria. «È bastato un rapido consulto con lui per capire quale sarebbe stata la strada giusta».
«Un’équipe efficiente»
Una strada che l’ha portata qui da Azzano, paese in provincia di Asti dove gestisce un b&b che si chiama ‘Lanterna delle fate’ (lei lavora anche in uno studio legale).
«Sono stata colpita da una diffusa, ma curabile, patologia che mi ha costretta a letto per quasi cinque mesi – racconta – Ho seguito il protocollo medico, in base al quale l’ernia del disco che intaccava le mie vertebre sarebbe dovuta sparire spontaneamente. Purtroppo non è stato così e ho sofferto dolori lancinanti che mi impedivano di muovermi».
È stato il cognato, psichiatra a Casale, a consigliarle di rivolgersi a Barbanera per un consulto. «Il medico è stato subito chiaro nell’illustrarmi quel che avrei dovuto fare, ma non posso non ricordare l’efficienza dell’intero reparto, a cominciare da una segretaria che, in breve tempo, si è prodigata per programmare il mio intervento, comprese le pratiche del prericovero».
Temendo tempi lunghi, la signora si era anche informata per un’eventuale operazione in una clinica privata di Torino. Costo: 8.000 euro, comprensivo di una notte di degenza. «Avrei anche pagato, pur di non patire più dolore. Per fortuna non è stato necessario, grazie a Barbanera e alla sua équipe, a cominciare dal primo dirigente, il dottor Alessandro Bertuccio, che mi ha operata. In tre settimane è stato pianificato l’intervento dopo il quale, in 24 ore, è cambiata la mia vita».
In attesa dei turisti
Una settimana fa, le dimissioni dal Santi Antonio e Biagio. «Dovrò tornare per rimuovere i punti e sottopormi alle visite di routine aggiunge – ma il peggio è passato. Ho scoperto che quella da cui sono stata affetta non è una malattia rara: il giorno dell’intervento c’erano almeno altre tre persone destinate alla sala operatoria per problemi analoghi al mio».
Ora è pronta per affrontare la stagione turistica nel suo b&b: «I clienti non mancano e, da quando abbiamo aggiunto la piscina, arrivano molti più stranieri». Li accoglierà col sorriso. E senza claudicare.