Pioggia, secondo Arpa marzo è stato un mese da record
Superiore alla media storica degli ultimi trent'anni
Molto alta anche la temperatura media
OVADA – Un record mai registrato per precipitazioni di pioggia e neve. Marzo, secondo il report, messo a disposizione da Arpa Piemonte in questi giorni, si discosta in modo marcato dalla media storica del periodo. E dopo mesi di siccità molto marcato le piogge cadute in tutto il Piemonte, contribuiscono a compensare almeno in parte le carenze dei mesi passati. «Le precipitazioni – si legge nella relazione allegata ai dati – si sono concentrate in due eventi, nella prima decade del mese e nell’ultima settimana. Il valore cumulato totale da inizio anno solare è così elevato che, se anche non piovesse più fino a giugno, le piogge medie annuali in Piemonte sarebbero ancora nella media climatica degli ultimi 30 anni».
Rilevazione puntuale
La pioggia sul territorio ha raggiunto 334 millimetri. Il tutto in uno scenario in cui le temperature sono state solo di poco superiori alla norma. Un deciso rialzo della quota stabilita per lo zero termico è stata registrata solo negli ultimi giorni. «Grazie alle precipitazioni abbondanti di febbraio e quelle addirittura da record di marzo – prosegue la relazione – gli indici ci mostrano una regione in salute dal punto di vista della disponibilità d’acqua: alle scale temporali medio-brevi di 1 mese e di 3 mesi, il Piemonte è in condizioni di piovosità severa o anche estrema, situazione che si verifica mediamente una volta ogni 30 anni circa».
Ed effettivamente dopo tanto tempo le portate d’acqua evidenziate dai torrenti principali sono una conferma visiva dei dati appena esposti. «Le abbondanti precipitazioni registrate nel mese di marzo hanno permesso di compensare i deficit di portata ancora presenti su alcuni corsi d’acqua a febbraio. Pertanto, le portate medie mensili dei corsi d’acqua risultano superiori alla media mensile storica determinando scarti positivi su tutti i bacini della regione». L’area meridionale della regione ha avuto un impatto minore. Ma i benefici sono stati ugualmente registrati. In lenta ripresa quasi ovunque anche le acque sotterranee che, dopo due annate consecutive di siccità, stanno risalendo grazie alle piogge di questi ultimi mesi.