"Truffe agli anziani: determinati contro un fenomeno odioso"
ALESSANDRIA - Sono sempre più in aumento le truffe ai danni di persone anziane. Truffe che evolvono anche nel metodo, con…
ALESSANDRIA – Il Garante degli Anziani del Comune di Alessandria, Paola Ferrari, ha incontrato il Direttore generale dell’Asl Al Luigi Vercellino. Sul tavolo due questioni importanti, quali liste d’attesa e umanizzazione.
Precisando che “per umanizzazione s’intende quel processo in cui si deve porre il malato, soprattutto se anziano, al centro della cura .- sottolinea il Garante – Questo concetto segna il passaggio da una concezione del malato come mero portatore di una patologia a una come persona con i suoi sentimenti, le sue conoscenze, le sue credenze”.
“Sempre più spesso – aggiunge – si apprende di aggressioni al personale sanitario di familiari e pazienti che denunciano casi di abbandono e incuria. La cronaca quindi riporta molti casi che meritano una riflessione in tal senso, e che ci porta ad una domanda: umanizzare i processi è sufficiente a umanizzare le cure? O ancora, umanizzare le cure vuol dire umanizzare parallelamente le persone, o bisogna umanizzare le persone prima delle cure? L’istinto, e la cronaca, suggerirebbero la seconda ipotesi, ma smaltita la rabbia e fatta prevalere la razionalità, crediamo che il processo di umanizzazione si porta dietro anche l’onere di umanizzare le persone”.
“Per questo – sottolinea ancora Ferrari – si ritengono necessari sia una formazione professionale sanitaria ad hoc, sia un’informazione corretta e puntuale a pazienti e caregiver familiari. Senza dimenticare l’utilità di campagne sociali, della promozione civica sulla prevenzione, la condivisione delle buone pratiche e il monitoraggio dei processi e quindi dei risultati”.
"Truffe agli anziani: determinati contro un fenomeno odioso"
ALESSANDRIA - Sono sempre più in aumento le truffe ai danni di persone anziane. Truffe che evolvono anche nel metodo, con…
“Non si tratta di un percorso individuale o per pochi – conclude – Invece è un processo che prevede più attori che dialogano tra di loro. Quindi, ben vengano iniziative singole, ma occorre prestare attenzione affinché non si producano meri galatei di buone maniere, che non rispondono a bisogni reali delle persone. Se vogliamo che di questo resti qualcosa bisogna trasferire tutto ad un livello istituzionale più alto”.