Teatri monumenti nazionali: ok della Camera. Tre in provincia
Accolto un emendamento 'dem' che vede tra i firmatari anche Federico Fornaro. "Riconosciuti così, oltre al Municipale di Casale, anche il Marenco di Novi e il Civico di Tortona"
ROMA – L’aula della Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge sulla dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani la cui edificazione risalga da almeno 100 anni. Il testo passa ora al Senato.
“Grazie a un emendamento del gruppo Pd di cui sono stato uno dei firmatari e che è stato accolto dalla Commissione, sono stati aggiunti all’elenco iniziale, che comprendeva per la nostra provincia il solo Teatro municipale di Casale Monferrato, anche il Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure e il Teatro Civico di Tortona. – commenta in un nota l’onorevole Federico Fornaro – Nel merito del provvedimento, poi, il Pd si è astenuto perché al riconoscimento non si accompagnano le necessarie risorse economiche”.
Riboldi e Amich: «Buon risultato per la comunità»
«Il Teatro Municipale di Casale Monferrato sarà riconosciuto ‘monumento nazionale’: è un altro buon risultato per la nostra comunità, che premia il lavoro di squadra tra le istituzioni» commentano il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, e il deputato di Fratelli d’Italia della provincia di Alessandria, Enzo Amich. Il Teatro di Casale era stato segnalato proprio dai due “fratelli”. «È motivo di gioia leggere, insieme al teatro casalese, i nomi di altri teatri della nostra provincia, accolti a seguito di emendamenti proposti al testo originario: il Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure e il Teatro Civico di Tortona».
«Esprimiamo viva soddisfazione per l’approvazione di questa iniziativa legislativa, che valorizza l’importanza del nostro Teatro, dal punto di vista architettonico e culturale: un autentico gioiello di stucchi, dorature e velluti, progettato dall’abate e architetto spoletino, Agostino Vitoli, ed inaugurato nel 1791. Ringraziamo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il presidente della commissione cultura Federico Mollicone e il relatore Alessandro Amorese per il loro impegno».