EcoSentieri: Marengo, ovvero l’occasione perduta
La ventinovesima puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
“Qui non è l’America, dove in Florida hanno aperto un museo del Bounty che contiene solo la nave, i vestiti e oggetti ricostruiti per il film sul tema”: secondo Umberto Eco gli alessandrini, più che del genio della vendita, sono sprovvisti di quel capitale che è la sete di passato. E se no, altro che Marengo, si sarebbe riusciti a metter su anche un museo che rievocasse l’epopea di Cichinisio, leggendario barbone degli Anni 40.
Il museo della battaglia di Marengo, alle porte di Alessandria, non ha cimeli di rilievo (anni fa rubarono alcuni fucili d’epoca) e le sue tecnologie sono obsolete, ma il potenziale del luogo è dato dalla capacità evocativa. Peccato non ci siano adeguati servizi e la posizione, sul bordo di una strada ad alta percorrenza, è tutto fuorché ideale. Eco ricordava di essere stato lì una volta, da ragazzo: aveva visto il letto in cui aveva dormito Napoleone, e la carrozza (quando non l’avevano ancora trasferita altrove): per un attimo aveva respirato la storia. E per il resto aveva potuto supplire con la fantasia.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.