Ilva, la promessa di Urso: nuovo partner industriale entro il 2025
NOVI LIGURE — Entro la fine del 2024, o al più tardi nella prima parte del 2025, l’ex Ilva vedrà…
ROMA — Sindacati e rappresentanti dell’indotto Ilva convocati oggi a Palazzo Chigi per un incontro con una delegazione del Governo. «Renderemo conto di quello che abbiamo fatto in queste settimane e presenteremo le prospettive per il rilancio del gruppo siderurgico», ha detto il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Alle 19 è previsto il confronto con i sindacati, alle 20 quello con le aziende dell’indotto.
L’ex Ilva oggi è divisa in due società, entrambe commissariate da parte del Governo: Ilva As, che è proprietaria delle fabbriche, e Acciaierie d’Italia, che ha preso in affitto gli impianti e li gestisce materialmente. Mancano però i soldi necessari a proseguire con la produzione e gli stabilimenti sono quasi fermi.
Ilva, la promessa di Urso: nuovo partner industriale entro il 2025
NOVI LIGURE — Entro la fine del 2024, o al più tardi nella prima parte del 2025, l’ex Ilva vedrà…
Entro la seconda metà di aprile dovrebbe arrivare una anticipazione del prestito ponte di 320 milioni di euro che servirà a far fronte alla crisi di liquidità e alle esigenze più immediate. Attraverso un piano industriale credibile bisognerà convincere l’Unione Europea che non è un aiuto di Stato, ma un vero e proprio prestito che potrà essere restituito nei tempi previsti. Per far ripartire i tre stabilimenti di Taranto, Genova e Novi Ligure servono però molti più soldi. Le stime più pessimistiche si attestano sui 5 miliardi di euro, quelle più ottimistiche parlano di 1,3 miliardi.
Ex Ilva, 5 multinazionali interessate. Oggi arriva il ministro Urso
NOVI LIGURE — Ci sarebbero cinque multinazionali interessate a entrare nella compagine sociale della nuova Ilva. Di queste, «tre con…
Nelle intenzioni del Governo, il commissariamento dovrebbe durare il meno possibile. Il bando per la ricerca di un nuovo partner industriale privato – ha detto il ministro Urso nella sua visita a Novi – dovrebbe partire «entro l’estate» e giungere a una conclusione della procedura «alla fine del 2024 o al più nella prima parte del 2025». Urso ha parlato anche di cinque multinazionali interessate, di cui tre con progetti abbastanza concreti. Nel frattempo però bisognerà trovare un accordo tra Ilva As e Acciaierie d’Italia, perché il contratto d’affitto scade a maggio di quest’anno e andrà per forza di cose prolungato.
C’è poi la questione dell’indotto e dei fornitori, che vantano crediti ingenti nei confronti di AdI. Il Governo, tramite la Sace – l’azienda assicurativa controllata dal ministero dell’Economia – ha attivato due linee di credito: 100 milioni per Acciaierie d’Italia e 120 per i fornitori. Ma anche queste cifre sono largamente insufficienti, se si considerano le ingenti risorse necessarie per acquistare le materie prime e per la fornitura di gas.
«L'Ilva cerca apprendisti e manda in "cassa" gli operai esperti»
NOVI LIGURE — L’Ilva voleva partecipare alla manifestazione IoLavoro con lo scopo di cercare nuovi apprendisti. La richiesta però è…