Via Wagner: tentata truffa a un'anziana, ma lei non cade nel tranello
ALESSANDRIA - Tentata truffa a un'anziana: lei non cade nel tranello e sul posto arrivano i Carabinieri. Fermati un uomo…
Arresti un 30enne campano e 19enne pugliese, denunciata una terza persona. Durante il tentativo di fuga l'auto dei banditi sperona quella delle forze dell'ordine
BASSIGNNA – Si fingono carabiniere e avvocato e mettono in atto una truffa: quello che non sanno è che la vittima è un militare (in pensione) dell’antiterrorismo. Un omo e una ragazza sono stati arrestati, e c’è una terza ragazzina denunciata. L’auto su cui hanno tentato la fuga, speronando quella dei Carabinieri (veri) è finita fuoristrada.
Emilia e Franco sono a casa, a Bassignana. Verso l’ora di pranzo ricevono una telefonata. Emilia risponde e parla con un uomo che si presenta come “un carabiniere”. Chiede di parlare con Franco, suo marito, al quale dirà che deve recarsi in Caserma per una notifica.
Ma chi è al telefono non sa che Franco è un carabiniere in congedo, e ha fatto parte delle squadre antiterrorismo negli anni ’70. E per quasi vent’anni è stato comandante della Stazione di Ticineto.
Così, sta al gioco, si veste, segue le indicazioni dei truffatori e, perché tutto risulti più naturale, non dice nulla alla moglie.
Appena Franco esce, i truffatori richiamano Emilia sul telefono di casa: sanno che ora è da sola. “Suo figlio ha investito una persona e rischia dai 3 ai 5 anni di galera”, dice il finto militare.
Contemporaneamente, arriva una seconda telefonata sul telefono cellulare.
L’interlocutore si presenta come “un avvocato” (della parte offesa) e chiede almeno 6.000 euro per potere riparare il danno ed evitare il rischio per il figlio di finire in prigione.
Emilia è angosciata. È sola e in casa deve accudire l’anziana mamma di 97 anni.
Via Wagner: tentata truffa a un'anziana, ma lei non cade nel tranello
ALESSANDRIA - Tentata truffa a un'anziana: lei non cade nel tranello e sul posto arrivano i Carabinieri. Fermati un uomo…
L’allarme di Franco attiva un grosso dispositivo di macchine e uomini. Quattro auto civetta del Nucleo Investigativo di Alessandria circondano la zona. Arriva anche la pattuglia del Comando di Bassignana.
I Carabinieri individuano la macchina dei truffatori sotto casa. Sono in due, hanno un fare sospetto e tengono il motore acceso. Stanno aspettando che torni la ragazza che ha preso i soldi a Emilia e, appena arriva, si rimettono in marcia. Ma vengono circondati.
Nonostante questo, i truffatori cercano di scappare e speronano un’auto civetta.
Tutto inutile, non hanno scampo: l’auto dei banditi sbanda e finisce in un fosso. A quel punto di procede all’arresto.
Sono un 30enne campano e una 19enne pugliese. Con loro c’è una 18enne della provincia di Napoli: denunciata in stato di libertà.
Il Gip del Tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto, e applicato nei confronti dei 2 gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nelle località d’origine.