Novi, atterraggio di emergenza: aliante finisce fuori pista
NOVI LIGURE — Atterraggio di emergenza per un aliante a Novi Ligure. Il velivolo si stava avvicinando all’aeroporto Mossi quando,…
NOVI LIGURE — Limitare i sorvoli sulla città di Novi Ligure: lo chiede Fratelli d’Italia con una mozione presentata al consiglio comunale da Marco Bertoli.
All’origine della richiesta, «la frequenza ormai inquietante di incidenti aerei che coinvolgono aeromobili (per la massima parte, se non totalità alianti) che decollano dall’aeroporto Mossi», afferma il segretario cittadino FdI Enzo Ferrarese.
La mozione chiede al sindaco Rocchino Muliere di rivolgersi al prefetto e all’Enac – l’ente dell’aviazione civile – per ottenere una limitazione del sorvolo, almeno nelle date delle festività cittadine. «Sarebbe un segnale forte di preoccupazione che non potrebbe lasciare indifferenti le istituzioni e i soggetti operanti, anche nel caso in cui l’Enac non concedesse l’interdizione», commenta Ferrarese.
Negli ultimi anni, ci sono stati due incidenti che hanno suscitato una forte impressione. Nel 2017, l’aliante di un pilota tedesco perse un’ala in volo: i rottami precipitarono sulla città, nell’area di via Nizza, e l’uomo morì schiantandosi sulla massicciata della ferrovia in via Mazzini. Nel 2023, due alianti si scontrarono in aria e finirono a terra in un campo vicino al Cipian. I tre occupanti si salvarono gettandosi con il paracadute. Diversi gli atterraggi di emergenza fuori pista, per fortuna senza conseguenze, come nell’agosto 2020, nell’aprile 2021 o da ultimo nel marzo di quest’anno. Tutti episodi che Fratelli d’Italia cita nella propria mozione a sostegno della richiesta di limitazione ai sorvoli.
Ma c’è dell’altro. Ferrarese fa sapere di avere scritto all’Enac a febbraio 2024 (quindi prima dell’ultimo incidente) chiedendo chiarimenti sul controllo delle procedure di decollo, atterraggio e di sorvolo della città, perché la “manica a vento” (cioè lo strumento che indica ai piloti la direzione e l’intensità del vento) era stata spostata su un manufatto più basso del traliccio da 25 metri su cui si trovava in origine. Ora, afferma FdI, la manica a vento è meno visibile dall’alto e questo potrebbe costituire un problema.
Oltre alla sicurezza, poi, c’è la questione del rumore prodotto dai motori degli aerei da diporto. Ferrarese, che ha trasmesso la mozione anche al sindaco di Pozzolo Formigaro Domenico Miloscio («il suo Comune è interessato dal problema al pari del nostro») chiede di coinvolgere nella discussione anche gli enti che operano all’aeroporto Mossi, vale a dire le associazioni sportive Volo a Vela e Paraclub e le società G-Force Aeronautica e BePilot.it.
Novi, atterraggio di emergenza: aliante finisce fuori pista
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