“Nuovo ospedale: l’Aou Al può fungere da stazione appaltante?”
L'altolà del consigliere 'dem' Ravetti: "In caso di partnership con privati, il nuovo Codice degli Appalti lo esclude se si è sprovvisti di specifiche qualifiche"
ALESSANDRIA – “Alla luce di un parere dell’Anac del 28 febbraio scorso in merito alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato da parte di un’Azienda ospedaliera, ritengo che sarebbe opportuno procedere con cautela. E che l’articolo 7 del Protocollo meriterebbe ulteriori approfondimenti per evitare di incorrere successivamente in errori”: Domenico Ravetti, consigliere regionale del Partito Democratico, lancia un ammonimento alla Giunta Cirio.
“Il Protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Alessandria e Aou Al è un atto di indirizzo. E ha il valore di orientare le successive azioni strategiche. In buona sostanza, per ora è solo un insieme di pur necessarie buone intenzioni. Proprio all’articolo 7 – aggiunge – è precisato che l’Aou Al svolgerà il ruolo di stazione appaltante. Ma il nuovo Codice degli Appalti, come ribadito da Anac, esclude tassativamente che un’Azienda ospedaliera possa procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato. Se, attenzione, sprovvista di specifiche qualificazione come stazione appaltante per i lavori pubblici”.
“Ospedale, serve un soggetto qualificato”
Secondo l’esponente ‘dem’, “questo procedimento deve essere svolto, nel suo complesso, da un soggetto qualificato con un livello specifico per gli enti concedenti. In ragione della complessità e multidisciplinarietà che caratterizza tali tipologie contrattuali. E senza possibilità di suddivisione del procedimento stesso in diverse fasi, seguite da stazioni appaltanti distinte e in assenza di specifica qualificazione”.
“Mi sembra che il parere di Anac – conclude Ravetti – debba invitare alla riflessione e all’approfondimento perlomeno negli atti successivi. Per essere chiari, dell’eventuale adozione di atti successivi ne sapremo qualcosa dopo le elezioni di giugno”.